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Politica | 10 luglio 2021, 13:27

A Trasta una nuova navetta Amt, servizio integrativo che porta alla metropolitana, Cristina Lodi: "La richiesta arriva dalla cittadinanza" (VIDEO)

La consigliera comunale stigmatizza il fatto che si ponga il limite delle risorse economiche: "Se un'amministrazione vuole, le risorse le trova: vigileremo in tal senso"

A Trasta una nuova navetta Amt, servizio integrativo che porta alla metropolitana, Cristina Lodi: "La richiesta arriva dalla cittadinanza" (VIDEO)

Una nuova navetta Amt, servizio aggiuntivo ed integrativo, contro l’isolamento di Trasta: notizia finalmente buona in una Valpolcevera troppo isolata quanto a trasporto pubblico dal resto della città anche se questo, nel capoluogo ligure, non appare certo, nel suo complesso, di eccellenza. Nel caso specifico il Consiglio comunale s’è mostrato totalmente in accordo votando all’unanimità la mozione che Cristina Lodi (Pd) indica come costruita col Municipio Valpolcevera che l’aveva peraltro già approvata e che porta in zona una novità trasportistica non da poco.

“Si tratta - spiega Lodi – d’implementazione del servizio integrativo Amt in zona Trasta tra le vie Mansueto e Piombelli tenendo presente come queste zone sono servite da linee integrative carenti in determinate fasce orarie”. Dito puntato dalla consigliera soprattutto proprio per la zona di Trasta contro cantieri e servitù: “Trasta è già pesantemente colpita - afferma - dai cantieri del Terzo Valico, ma anche da altre notevoli servitù mentre non gode di un collegamento diretto con la metropolitana di Brin”. E insiste: “questo nuovo servizio è stato voluto proprio da loro, dai cittadini. Da privati come da Comitati di zona”. Il servizio in pratica li porta dall’altra sponda verso la metropolitana, colmando una grave lacuna in quanto quell’area è attualmente servita soltanto dalla linea 36, che però viaggia soltanto verso ponente e quindi rende un servizio con molti limiti.

“La mozione - specifica Lodi - impegna la Giunta ad implementare il servizio integrativo; ottenendo anche lo scopo di disincentivare così l’utilizzo del mezzo privato e agevolando la popolazione più anziana, nonché il potenziamento delle corse nelle fasce orarie pomeridiane e del sabato”. In tutto ciò resta tuttavia la preoccupazione circa l’aspetto economico; lo precisa ancora Lodi: “Purtroppo è stata posta la questione della disponibilità di risorse economiche, su questo punto chiederemo un impegno concreto alla prossima variazione di bilancio; verificheremo e monitoreremo affinché le risorse ci siano e siano inserite per realizzare questo importante servizio. Ma soprattutto credo che se un’amministrazione vuole trovare i soldi per fare qualcosa li trova certamente: vigileremo che ciò accada”.

Nuova linea, buona notizia a prescindere in una città che è stata devastata nel tempo da scelte viabili sbagliate e persino assurde; dove si cerca di penalizzare in ogni maniera il trasporto privato senza tuttavia mai porre in atto alternative comode e possibili di trasporto pubblico, per tutti, oggi assai carente. Appare infatti ovvio, ma pare che nel tempo non sia mai stato pensato, che laddove esiste un buon trasporto pubblico, veloce e comodo, l’utenza pubblica lo predilige al mezzo privato. Il problema di Genova, città orograficamente difficile, è che la differenza di tempo per percorrere un tragitto con auto privata o mezzo pubblico è ad ampio sfavore del secondo. Per questo le persone usano auto o moto proprie, creando traffico caotico e inquinamento. E purtroppo Genova patisce di questa situazione in maniera notevole. Per questo la notizia del nuovo servizio a Trasta appare come assai positiva e questo deve essere assolutamente realizzato.

Dino Frambati


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