Economia - 18 luglio 2021, 08:44

Turismo, disdette per la variante Delta in Liguria? Pilati (Federalberghi): "Smentisco categoricamente"

Il presidente onorario dell'associazione degli albergatori replica a Fiavet e Coldiretti che avevano lanciato l'allarme sulle disdette dei turisti che avevano prenotato le vacanze in Liguria

Turismo, disdette per la variante Delta in Liguria? Pilati (Federalberghi): "Smentisco categoricamente"

Per Fiavet e Coldiretti la paura della variante Delta e dell'aumento della circolazione virale sta frenando la voglia dei turisti di spostarsi, con un crollo delle prenotazioni nelle ultime settimane sia degli italiani che vogliono andare all'estero sia di coloro che avevano deciso di passare le ferie all'interno dei confini nazionali; il quadro a tinte fosche sul momento che sta vivendo il turismo è poi rafforzato, secondo le due associazioni di categoria, anche da una raffica di disdette che starebbero arrivando a operatori e albergatori.

Diversa l'opinione di Americo Pilati, presidente onorario di Federalberghi Liguria, che ha preso posizione contro queste esternazioni di Coldiretti e Fiavet riportate in un articolo del sito de 'la Repubblica', per rimarcare che, almeno nella nostra regione, la situazione non sarebbe affatto così compromessa: "Smentisco categoricamente quello che poco fa Coldiretti, rappresentante degli agricoltori, e Fiavet, rappresentante delle agenzie di viaggio, hanno dichiarato - scrive Pilati in una nota stampa -. Nella mia Liguria ad oggi non ci sono state disdette da parte di turisti italiani o stranieri per colpa della variante Delta. Anzi, negli ultimi giorni le prenotazioni hanno avuto un’impennata per le prossime settimane e in questo fine settimana tutta la Liguria è sold out".

Per il presidente onorario di Federalberghi Liguria una comunicazione allarmistica sul tema della pandemia rischia di produrre danni irreparabili al settore turistico, a fronte, dal suo punto di vista, di dati che restituirebbero tutt'altro quadro della realtà: "Notizie false di questo genere non giovano di certo al turismo e creano al contrario preoccupazioni che sono al momento inutili per fortuna. Con tutto il rispetto verso Coldiretti, che rappresenta principalmente gli agricoltori, e come Fiavet, che rappresenta una realtà come quella delle agenzie ormai sempre più in disuso, dal momento che il turismo non passa più soltanto dalle agenzie ma sfrutta altri canali, non capisco che autorità abbiano per rilasciare dichiarazioni gravi e dannose come questa".

Pilati riconosce tuttavia che qualche difficoltà c'è con turisti stranieri provenienti da diversi paesi: "E' vero - aggiunge -, mancano all'appello tre nazioni: la Francia, l'Inghilterra e la Russia, per la ragione di cui si è già ampiamente discusso nei giorni scorsi. Il vaccino russo Sputnik non è riconosciuto dalle altre nazioni europee, l'Inghilterra per problematiche interne legate al Covid sconsiglia viaggi oltre frontiera, mentre la situazione francese è più complessa".

Carlo Ramoino

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