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Politica | 20 luglio 2021, 14:11

A Tursi la minoranza protesta contro "La giunta dei supermercati, Bucci Pinocchio fa il contrario di quello che ha promesso" (FOTO e VIDEO)

"Questa è la sua idea di città e di sviluppo, e gli esempi sono sempre più numerosi: ex mercato di corso Sardegna, San Benigno, via Piave, Nervi, Carignano, ex Mira Lanza a Teglia... la logica del sindaco-manager? 'La concorrenza favorisce i cittadini'"

A Tursi la minoranza protesta contro "La giunta dei supermercati, Bucci Pinocchio fa il contrario di quello che ha promesso" (FOTO e VIDEO)

E il sindaco Marco Bucci diventò 'Pinocchio': così l'hanno raffigurato i consiglieri di minoranza a Tursi che oggi hanno manifestato davanti al palazzo comunale, alla vigilia dell'ultima seduta prima della pausa estiva, contro le aperture dei supermercati e l'utilizzo di un’area di Erzelli quale deposito/parcheggio di furgoni e mezzi pesanti “là dove dovrebbe sorgere l’ospedale del Ponente”, scrivono i consiglieri.





Correva l'anno 2017 – scrivono in un volantino i consiglieri di minoranza - e nel programma dell'allora candidato sindaco del Centrodestra Marco Bucci si leggeva: 'Un commercio di vicinato rappresenta il cuore del quartiere vivo. Un'amministrazione efficace garantisce e riconosce spazio adeguato al piccolo commercio e artigianato in un giusto equilibrio con la grande distribuzione'.

LE BUGIE PERÒ HANNO LE GAMBE CORTE!

Il Consiglio Comunale di Genova è chiamato sempre più spesso ad approvare a colpi di maggioranza pratiche che prevedono insediamenti di nuovi punti vendita della grande distribuzione. Marco Bucci agisce al contrario di quanto promesso, come se le sue presunte 'rigenerazioni urbane' avessero l'obbligo di prevedere la presenza di un supermercato o di un centro commerciale.

Questa è la sua idea di città e di sviluppo. E gli esempi sono sempre più numerosi: ex mercato di corso Sardegna, San Benigno, via Piave, Nervi, Carignano, ex Mira Lanza a Teglia... La logica del Sindaco-manager? 'La concorrenza favorisce i cittadini'.

La verità è un'altra: Marco Bucci oltre ad aver mentito agli elettori genovesi, sta uccidendo il tessuto commerciale, i negozi di vicinato, le molte attività a conduzione familiare vicine al fallimento. Noi vogliamo superare e contestare questa logica che punta all'esclusivo sviluppo della grande distribuzione, restituendo valore al commercio tradizionale, come volano di sviluppo economico della città per rendere vivo e sicuro il territorio.

Il Comune dovrebbe lavorare, cosa che non fa, in sinergia con i Municipi, le rappresentanze economiche e sociali del settore, i CIV per valutare l'impatto dei nuovi insediamenti sull'economia cittadina, sull'occupazione, sul traffico, sulla coesione sociale, sui tempi della città e sulla qualità della vita dei nostri quartieri.

Questi dovrebbero essere gli elementi chiave per tutelare il piccolo commercio e l'artigianato. Al contrario le scelte del sindaco Bucci stanno rendendo le nostre comunità meno tutelate e sempre più povere
”.

Oltre a massacrare il piccolo commercio e i negozi di vicinato, - ha dichiarato il consigliere Gianni Crivello - io credo che nel giro di pochi anni ci saranno problemi serissimi anche per i lavoratori dei grandi centri commerciali, perché quando Genova aveva un milione di abitanti aveva esattamente la metà dei centri commerciali che ha adesso, adesso ne abbiamo poco più di 500mila e abbiamo questi centri commerciali e quelli che si prevede di aprire. Non credo che i genovesi possano fare due o tre volte la spesa al giorno, quindi dov'è la concorrenza? Non ha senso è una riqualificazione che la dice lunga sulle idee di città di questa amministrazione”.

Francesco Li Noce


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