Cultura - 25 luglio 2021, 15:45

La Sardegna selvaggia, appassionata e indimenticabile nel romanzo di Cecilia Parodi

Il libro ‘La luce bianca del mattino’ verrà presentato domani sera, 26 luglio, alle ore 18 presso il Caffè dei Glicini di Sestri Ponente, in collaborazione con il Mondadori Bookstore. Pubblica l’editore Morellini, nella collana codiretta da Sara Rattaro

La Sardegna, terra amata e luogo di elezione, come sfondo di un intenso e appassionato dramma familiare. Luoghi indimenticabili si legano a ricordi altrettanto indimenticabili, nel romanzo d’esordio a firma di Cecilia Parodi. Genovese, classe 1975, l’autrice vive stabilmente a Olbia e ha scelto di ripercorrere nelle pagine del suo libro alcuni episodi legati alla sua vita, specialmente di quando era piccola.

Ne è nato l’intenso ‘La luce bianca del mattino’, che è uscito la scorsa primavera e che verrà presentato domani, lunedì 26 luglio, alle ore 18 presso il Caffè dei Glicini di via Ciro Menotti a Sestri Ponente, in un appuntamento a ingresso libero organizzato in collaborazione con il Mondadori Bookstore. L’autrice sarà presente di persona per raccontare di se stessa e del suo lavoro.

‘La luce bianca del mattino’ fa parte della collana ‘Varianti’, codiretta da Sara Rattaro, e pubblicata da Morellini Editore. Ambientato in Sardegna, più precisamente tra l’isola de La Maddalena e Olbia, questo romanzo è la storia di una famiglia segnata dal dolore, dalle perdite e dalle mancanze, che come le onde sugli scogli erodono giorno dopo giorno la vita dei protagonisti fino all’epilogo, luminoso e catartico come una ‘luce bianca del mattino’. La scrittrice sarda Cristina Caboni ha definito questo libro “un ritratto familiare lucido, a tratti spietato. Un intenso sguardo verso una Sardegna arcaica eppure moderna, che diventa Costa Smeralda”.

‘La luce bianca del mattino’ è un romanzo di formazione che in parte trae spunto dalla vicenda biografica dell’autrice, dalle sue estati trascorse a casa dei nonni materni sull’isola de La Maddalena, dall’incontro inaspettato con una donna ‘guaritrice’ che sarà incarnata nel romanzo dalla figura di Signora Caterina. Ciò che emerge dal testo è un’immersione completa nelle atmosfere della Sardegna tra il finire degli anni Settanta e i primi anni Duemila, quando l’isola rurale e sincera si troverà a essere il centro del jet-set internazionale.

Ad accompagnare questo cambiamento c’è Bianca, la protagonista - bimba, adolescente e poi donna - unica figlia di una coppia di maddalenini incapaci di assolvere ai loro doveri di genitori: la madre Ileana, donna frivola, arrogante e troppo presa da se stessa, e il padre Pietro, un uomo chiuso, razionale e irascibile, logorato da un dramma familiare che non lo ha mai abbandonato. Solo l’incontro di Bianca con Signora Caterina di Nuchis, donna dalle capacità guaritrici e dall’aura dolce e autentica come la scomparsa nonna Ninì, sanerà con quell’affetto inaspettato le ferite del corpo e dell’anima della donna.

Cecilia Parodi è nata a Genova nel 1975. Il mal di Sardegna la colpisce fin dall’infanzia, quando trascorre le estati a casa dei nonni materni a La Maddalena. Consegue la maturità magistrale a Genova, ma a seguito di un grave lutto familiare lascia gli studi per iniziare a lavorare. Questa circostanza non spegne la passione per la lettura, la scrittura e l’amore per i viaggi avventurosi. Attraverso varie esperienze nel mondo, cresce in lei il desiderio di raccontare storie, che inizialmente prendono la forma di brevi racconti. Nel 2010 collabora con alcuni mensili liguri e vince un concorso di poesia a Roma. L’anno successivo diventa felicemente mamma e, trascorsi i primi anni di vita della figlia, realizza i suoi desideri più grandi, trasferendosi definitivamente in Sardegna per dedicarsi alla scrittura.

Alberto Bruzzone