Politica - 27 luglio 2021, 16:17

Bagarre a Tursi, l'opposizione chiede un Consiglio comunale sul processo Morandi, la maggioranza vuole venga riconosciuta dal Comune la dittatura cubana (VIDEO)

La maggioranza accusa il Pd e i 5 Stelle di non aver voluto inserire un ordine del giorno sul riconoscimento della dittatura a Cuba mentre l'opposizione vorrebbe si discutesse sulla costituzione di parte civile al processo Morandi

Bagarre a Tursi, l'opposizione chiede un Consiglio comunale sul processo Morandi, la maggioranza vuole venga riconosciuta dal Comune la dittatura cubana (VIDEO)

Patria y vida”. È lo slogan della popolazione cubana mostrato con i cartelli dai consiglieri comunali di maggioranza durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio. Promotore dell'iniziativa è il capogruppo di Fratelli d'Italia Alberto Campanella che ha chiesto che venisse inserito un ordine del giorno con cui il comune avrebbe dovuto condannare la dittatura cubana.

Campanella e gli altri della maggioranza hanno mostrato i cartelli, accusando la minoranza di non aver sposato la battaglia in favore del popolo cubano. Ne è nata una bagarre dovuta anche al fatto che il Pd e il Movimento 5 Stelle avessero chiesto poco prima di discutere sulla costituzione di parte civile del comune sul processo per il crollo del ponte Morandi. L'opposizione riunita ha anche chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, proprio per discutere sull'argomento Morandi.




“Io – ha spiegato Campanella - ho cominciato a dire semplicemente 'Patria y vida' che è lo slogan del popolo cubano che in questo momento sta patendo la fame. Il popolo cubano non vota da 61 anni, da quando c'è Fidel Castro, sono sotto a un regime comunista che non permette ai cubani neppure di pescare o di macellare i propri animali, perché il materiale cubano è destinato a un turismo che non porta soldi ai cittadini e al popolo, ma a una elite politica. I cittadini sono alla fame, le donne sono costrette a prostituirsi per mangiare, e le bambine devono seguire questo brutto esempio.

Noi siamo molto preoccupati, ho ricevuto oggi una delegazione del popolo cubano genovese, ho ascoltato le loro istanze, sono preoccupati per i loro parenti a Cuba. Noi vorremmo invitare la popolazione cubana, fargli raccontare la loro esperienza e capire come possiamo aiutarli, perché in ogni angolo del mondo se qualcuno ha bisogno noi dobbiamo aiutarlo. Siamo nel 2022 e non è accettabile che ci siano popolazioni che muoiono di fame e debbano prostituirsi per cercare di sopravvivere.

È un'istanza che ho portato avanti io, ma è stata prontamente sostenuta da tutti i capigruppo di maggioranza, tutti i miei colleghi della Lega, Forza Italia e i miei colleghi di Fratelli d'Italia, hanno tiratosu i cartelli e portato avanti le istanze del popolo cubano. Peccato che le sinistre, e soprattutto il Pd con il consigliere Terrile non mi ha fatto discutere l'ordine del giorno fuori sacco, perché l'ordine del giorno del consiglio comunale dice che se c'è un solo partito in opposizione si rinvia alla prossima volta, che è settembre. Quindi dico al Partito Democratico che da oggi a settembre la popolazione cubana muore di fame, peccato che non gli hanno dato voce
”.

Alesandro Terrile, capogruppo Pd tirato in causa da Campanella, respinge le accuse al mittente: “Noi, insieme al Movimento 5 Stelle avevamo chiesto che si discutesse della costituzione di parte civile nel processo che sta per iniziare per il crollo del ponte Morandi; costituzione di parte civile che il comune non ha ancora deciso se effettuare, anzi martedì scorso il sindaco ci ha detto il contrario, cioè che è stato consigliato di non costituirsi parte civile. Crediamo che sia una scelta sbagliata e per questo abbiamo chiesto non solo oggi di discutere con un ordine del giorno, ma insieme al M5S e al resto della minoranza abbiamo chiesto un consiglio comunale straordinario per discutere della questione. Nel contempo, stamattina senza alcun preavviso, Fratelli d'Italia ha chiesto che si inserisse all'ordine del giorno in consiglio comunale un ordine del giorno che trattava delle proteste in corso a Cuba, e con un italiano non propriamente corretto chiedeva al consiglio comunale di condannare la dittatura comunista cubana.




Noi semplicemente abbiamo detto che ci sono delle regole, che gli ordini del giorno devono essere presentati in anticipo e abbiamo chiesto che, esattamente come ci è stato detto sulla questione ponte Morandi di avere una settimana per esaminare il testo. Da questo ne è nata una bagarre incomprensibile se non per il fatto per Fdi e il suo capogruppo di avere una visibilità su questioni che non hanno alcuna attinenza con i lavori del consiglio comunale
”.

Chiara Manganaro


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