Eventi - 02 settembre 2021, 15:18

Ancora cinema ai Parchi di Nervi con grandi ed importanti anteprime

Domani sera alle 21 ecco ‘Quo vadis, Aida?’ in una delle location più suggestive del Municipio IX Levante: un film che unisce la potenza della realtà all’efficacia narrativa della recitazione in una sintesi singolare

Ancora cinema ai Parchi di Nervi con grandi ed importanti anteprime

‘Quo vadis, Aida?’: sul grande schermo è in anteprima al ‘Cinema nei parchi’ a Nervi nel Municipio IX Levante, imperdibile appuntamento col film drammatico di Jasmila Zbanic, con Jasna Ðuricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Boris Isakovic; la durata è 101’. Il film parte da una storia vera per raccontare un avvenimento storico: il genocidio di Srebrenica del 1995, durante il lungo periodo della guerra che ha dilaniato il territorio dell’ex Jugoslavia. Si tratta di fatti che risuonano con forza nello spettatore di oggi, collegando un passato e un presente in cui la violenza accade sotto gli occhi delle forze militari straniere.

L’uscita del film, distribuito da Academy Two e Lucky Red, è prevista il 30 settembre, ma ben due anteprime sono in programma a Genova, una il 3 settembre alle 21 a Nervi per ‘Cinema nei parchi’ nel Municipio Levante e l’altra il 7 alle 21.15 a Villa Gruber nel Municipio Centro Est per ‘Cinema in Villa’. Come miglior film straniero ‘Quo vadis, Aida?’ è stato candidato al Premio Oscar 2021. La primissima visione nazionale è stata ospitata lo scorso giugno durante la seconda edizione del Festival Genova Reloaded, organizzato da Circuito, nel corso di una serata molto partecipata ed emozionante, dedicata ai rifugiati. In questa occasione l’analisi dello storico e slavista Silvio Ferrari ha evidenziato come la regista Zbanic sia stata fedele ai documenti storici persino nei dettagli; per questo il film unisce in una singolare sintesi la potenza della realtà all’efficacia narrativa della recitazione, senza indulgere neppure in una singola scena alla violenza fine a sé stessa.

Il racconto segue lo sguardo di Aida (Jasna Duricic), un’interprete che lavora alle Nazioni Unite nella cittadina di Srebrenica. Quando l’esercito serbo occupa la città, la sua famiglia è fra le migliaia di cittadini che cercano rifugio nell’accampamento dell’Onu. Come persona informata delle trattative, Aida ha accesso a informazioni cruciali per le quali è richiesto il suo ruolo di traduttrice. Ma il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si rivela sempre più fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe del generale Ratko Mladic. Nella realtà l’esercito dell’allora Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina uccide oltre 8000 musulmani bosniaci. Mladic, che guidava le milizie, lo scorso giugno è stato condannato in via definitiva all’ergastolo dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja, che lo ha riconosciuto colpevole di genocidio.

L’attività di Circuito è sostenuta dai main sponsor Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri in una sfida che unisce tradizione ed innovazione, e Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vogliono contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile.

Rosa Cappato

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