Eventi - 19 ottobre 2021, 09:00

A Roma il "Premio Donato Menichella" con la presenza di S.E. Card. Bassetti Presidente Cei

Rendere la finanza uno strumento di servizio e di carità, premiata Banca Popolare del Lazio per la Cultura finanziaria etica e socialmente responsabile

A Roma il "Premio Donato Menichella" con la presenza di S.E. Card. Bassetti Presidente Cei

A Roma lunedì 18 ottobre, presso il "Centro congressi Aurelia", si è svolta la XX edizione del "Premio Donato Menichella". Sono intervenuti S.E. Card. Gualtiero Bassetti, l’On. Fabio Melilli, Presidente Commissione Bilancio Camera Dei Deputati, nonché il Prof. Cesare Mirabelli, Presidente emerito della Corte Costituzionale.

I premi sono stati conferiti al Prof. Luciano Corradini docente emerito dell’Università Roma Tre, già sottosegretario al Governo Dini, "Per gli studi socio economici"; all'Ing. Livio Gualerziresponsabile Finanziario Cei, per "Una cultura Finanziaria ispirata a Criteri socialmente responsabili al servizio della chiesa Cattolica"; ed infine alla "Banca Popolare del Lazio Scpa" nella sezione “Cultura finanziaria etica e socialmente responsabile”, per "Mecenatismo e Cultura Monetaria e Creditizia”.

La distanza tra la sfera finanziaria e quella della quotidianità si può colmare, ma occorre essere capaci di un altro sguardo sull’uomo e avere il coraggio di spezzare quel meccanismo perverso che mette il denaro al di sopra della persona.

È questa la chiave per rendere la finanza uno strumento di servizio e di carità, motore di speranza e di sviluppo per tutti, amplificatore della prossimità”, sono queste le parole del card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, intervenuto alla cerimonia di assegnazione del Premio “Donato Menichella”.

In tempo di pandemia, specialmente nei mesi duri del lockdown, la Chiesa che è in Italia si è mobilitata per farsi vicina alla gente, per portare conforto e lenire situazioni di disagio e solitudine. Lo ha fatto attraverso l’opera capillare delle parrocchie, delle diocesi e dei centri Caritas, ma anche mediante stanziamenti straordinari dai fondi dell’8xmille, per oltre 240 milioni di euro”, ha proseguito il Card. Bassetti nel suo intervento, nel quale, citando Papa Francesco ha ricordato che, “Se guardassimo alla carità come a una prestazione, la Chiesa diventerebbe un’agenzia umanitaria e il servizio della carità un suo ‘reparto logistico’. Ma la Chiesa non è nulla di tutto questo, è qualcosa di diverso e di molto più grande: è, in Cristo, il segno e lo strumento dell’amore di Dio per l’umanità e per tutto il creato, nostra casa comune”.

Indirizzare in modo etico le attività economiche e finanziarie, dunque, è doveroso perché è in gioco la dignità dell’uomo, di tutti gli uomini. E doveroso è il compito della trasparenza e dell’informazione sulle attività economiche, un cammino che la Cei ha iniziato da tempo e continua a percorrere con determinazione”, sono le parole del Presidente della Cei che, evidenziando come il premio all’IngLivio Gualerzi rappresenti un riconoscimento indiretto anche alla Cei ed alla sua carità, sottolinea l’importanza di un atteggiamento coerente con gli insegnamenti evangelici come un atto dovuto per chi vive di carità. Si è parlato anche di fondi pubblici, che proprio per la loro natura necessitano di una responsabilità ancora più impellente per prevenire forme di cattiva gestione dei beni economici e degli scandali che ne potrebbero conseguire.

Al Premio sono intervenuti anche l’avvocato Elio Michele Greco, Presidente della Fondazione Nuove Proposte, Luigi Iosa, segretario generale del Premio “Donato Menichella”, e Gennaro Baccile, esperto in giurimetria bancaria.

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