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Politica | 25 ottobre 2021, 12:30

Accordo Autostrade-enti locali, Lista Sansa: "Primo caso al mondo in cui chi riferisce lo fa con i soldi del risarcito"

La nota della Lista Sansa

Accordo Autostrade-enti locali, Lista Sansa: "Primo caso al mondo in cui chi riferisce lo fa con i soldi del risarcito"

"Autostrade daranno, bontà loro, 1,45 miliardi a Genova. Meglio che niente, certo. Ci sia consentito sollevare molte perplessità su questo accordo", così Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi della Lista Sansa. 

"E' uno dei primi casi al mondo in cui chi risarcisce lo fa anche con i soldi del risarcito. Ci sono i pedaggi già incassati. E c'è, scritto a chiare lettere: se le opere costeranno più del previsto - la regola, non l'eccezione, in Italia - cioè 700 milioni, ecco che le risorse in eccedenza dovranno arrivare dalla tariffazione. Cioè ancora una volta dai cittadini".

Autostrade si impegna a realizzare opere per Genova dopo la tragedia del Ponte Morandi e dopo gli enormi disagi causati ai genovesi dalla disastrosa manutenzione delle opere in concessione. "Ma anche qui è un caso più unico che raro: chi risarcisce decide come utilizzare i soldi. E lo fa realizzando opere che avrà in concessione", spiega Sansa.

Sorgono spontanee alcuni domane: "Si è scelto di realizzare opere utili ad Autostrade oppure ai genovesi? Che ruolo ha avuto la città nell'individuazione delle opere da realizzare? Non c'è stato alcun dibattito cui abbiano partecipato il mondo dell'economia, il porto, i lavoratori e i cittadini che quelle opere dovranno utilizzare".

"Si è puntato tutto sul trasporto su gomma, mentre quel miliardo e mezzo se fosse stato un vero risarcimento doveva essere utilizzato anche per sviluppare una rete di trasporti pubblici e meno inquinanti. Non una riga, non un euro per il trasporto ferroviario in Liguria e verso le altre regioni, quando le linee ferroviarie liguri sono totalmente inadeguate per le necessità di chi si sposta per lavoro, per studio, contribuendo all'isolamento della Regione. E quindi anche all'emigrazione".

"Arrivano 1,45 miliardi per Genova. Bene per noi che abitiamo in questa città. Ma Savona, La Spezia e Imperia? Anche loro hanno subito enormi danni da Autostrade e sembrano escluse dall'accordo", spiegano i tre.

"Con l'accordo tra autostrade e gli enti locali viene ammesso il legame tra i danni patiti dai liguri e il comportamento della società. Ma non vengono risarciti davvero i danni subiti dai cittadini. Si realizzano opere, scelte da chi dovrebbe risarcire, realizzate anche con denari dei cittadini. Restano ignorati i danni subiti da un milione e mezzo di liguri nella loro vita quotidiana, nel loro lavoro, nello studio, nei loro rapporti sociali. I liguri con questo accordo non ottengono giustizia. Per questo la class action della lista sansa va avanti. Più convinti di prima", concludono. 

Comunicato Stampa


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