Il consigliere regionale di Linea condivisa Gianni Pastorino ha preso parte, questa mattina, al presidio di protesta in piazza De Ferrari a Genova, sotto la sede di Regione Liguria, insieme a decine di genitori, per chiedere e rivendicare il diritto alla salute delle bambine e dei bambini disabili, costretti ad interminabili liste d’attesa per ricevere le terapie necessarie.
“Già prima della pandemia l'accesso al diritto alla salute per persone minori con disabilità era particolarmente complesso – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino –, ora la situazione è diventata insostenibile”.
Sono circa 1.200 i minori in attesa di prestazioni sanitarie adeguate, con il rischio che la maggior parte non possa accedervi, costretti quindi a rivolgersi al mercato privato, ovviamente per chi ne abbia la disponibilità economica, addirittura fuori regione.
“La noncuranza con cui questa giunta ha affrontato, e sta affrontando la situazione, è sconcertante. Una giunta più intenta a costruire show appositi sulle vaccinazioni, ma disattenta alle fasce più deboli della popolazione, dai disabili agli affetti da malattie rare, passando per i minori che hanno bisogno di nutrizione enterale, solo per citarne alcune – prosegue il consigliere Pastorino –. Categorie lasciate completamente sole, abbandonate a se stesse, nella speranza che la buona volontà e la testardaggine degli operatori sanitari possano risolvere le singole problematiche”.
Per non tralasciare nulla, è doveroso ricordare che il presidente Toti, con una buona dose di faccia tosta, ribadisce costantemente che vengono acquistate migliaia di prestazioni diagnostiche e cliniche dai privati, per far fronte alle interminabili liste d’attesa, senza però aver mai programmato assunzioni di personale per rafforzare un sistema sanitario che, a fronte anche delle continue dimissioni per pensionamento, è sempre più fragile e precario.
“E come se non bastasse a fine anno ci sono in pericolo altre 200 persone, costrette a subire contratti atipici, ma che risultano determinanti per l'organizzazione di servizi sanitari essenziali, dai consultori alle numerose e svariate tipologie di prestazioni socio-sanitarie”, spiega il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino.
“Per trovare una soluzione concreta e urgente al problema dei 1.200 minori, insieme al collega del Partito democratico Pippo Rossetti, abbiamo richiesto una immediata e urgente commissione II alla presenza del coordinatore della struttura di missione dott. Profiti, del direttore generale di Alisa Ansaldi, dei direttori generali delle cinque Asl della Consulta regionale per i diritti della persona disabile, del direttore del Dipartimento salute e servizi sociali dott. Quaglia, del Co.R.E.R.H. e delle organizzazioni sindacali confederali e autonome, affinché si determini un piano di rientro delle liste d'attesa, a partire dai casi clinicamente più gravi, e con attenzione alle famiglie con maggiori disagi”, conclude il consigliere regionale Pastorino.