Attualità - 30 ottobre 2021, 17:27

‘Le forme di Genova, tra passato, presente e futuro’

Fondazione Ansaldo ha inaugurato venerdì, presso Villa Cattaneo dellOlmo, la mostra Le forme di Genova, tra passato presente e futuro, nata da un gioco ideato per il Festival della Scienza 2021 e aperto a tutti

Piazza De Ferrari al calar della sera, Boccadasse e la stazione di Genova Principe. Questi i soggetti vincitori del concorso promosso da Fondazione Ansaldo. Come in una caccia al tesoro i partecipanti, di qualsiasi fascia detà, dovevano utilizzare come indizi le fotografie storiche di Genova, ritrovare quei luoghi immortalati a inizio 900 e scegliere se fotografarli così come appaiono oggi o immaginarli, attraverso il disegno o elaborazioni grafico/digitali, come li vorrebbero vedere in futuro.

Il primo classificato è Antonio Patanè, 42 anni, che ha scattato una fotografia di piazza De Ferrari al calar della sera. È unimmagine che, messa a confronto con la fotografia storica, non racconta solamente i cambiamenti urbani, ma anche quelli sociali. Usi e costumi sono differenti e lampanti. Le vecchie automobili sono sostituite non solo da quelle moderne, ma da autobus e monopattini elettrici. Le linee architettoniche, per quanto mutate, sono rispettate al pari di quanto sia stata rispettata e messa a confronto la presenza umana.
Il secondo classificato è Emanuele Bordo, 10 anni, che ha disegnato Boccadasse con ricchezza di dettagli e ragionamento prospettico. Troviamo alieni ed esseri umani che procedono in armonia con attività quotidiane, ed è questa integrazione socio-culturale a colpire maggiormente lattenzione. È unidea di futuro tecnologico, aperto a nuove realtà ma dove si conserva ancora il passato architettonico della città. In questo mondo immaginato vigono larmonia e lequilibrio.

La terza classificata è Maddalena Rodolfo - Metalpa, 16 anni, che ha saputo usare sapientemente la macchina fotografica per riprodurre in modo tecnico e preciso laspetto odierno della stazione di Genova Principe rispettando alla perfezione la prospettiva e langolazione utilizzata dal fotografo di inizio 900. Inoltre Maddalena ha elaborato graficamente la sua visione futura della stazione genovese e, questa sua seconda opera, è esposta in mostra.
Attraverso il confronto diretto tra le fotografie storiche e gli elaborati contemporanei la mostra racconta le trasformazioni urbane introdotte nel capoluogo ligure nel corso dellultimo secolo. Questi tre elaborati, i più belli, sono stati premiati con un pass per accedere liberamente a tutte le iniziative del Festival della Scienza, una targa premio delliniziativa e vari gadget di Fondazione Ansaldo.

Tutti gli altri sono presentati sul sito www.fondazioneansaldo.it insieme a un video nel quale scorrono i 20 elaborati esposti in mostra. Le forme di Genova, tra passato presente e futuro è nata dal gioco ideato per il Festival della Scienza 2021.

L'obiettivo è sottolineare i legami tra spazio e tempo, utilizzando le immagini per raccontare comè cambiata la città, attraverso le trasformazioni urbane e come potrebbe cambiare. Fondazione Ansaldo ha messo a disposizione 20 fotografie storiche raffiguranti zone caratteristiche della città, che sono servite da base per lelaborazione dei progetti dei partecipanti, che potevano essere sviluppati in due modi: Il presente fotografato, fotografando lo stesso luogo della foto scelta così come appare oggi, cercando di cogliere la medesima angolazione e prospettiva della foto originaria e Il futuro immaginato, immaginando, attraverso il disegno o altre tecniche grafiche e digitali, come si vorrebbe che apparisse lo stesso luogo in un prossimo futuro.

L'immagine, nelle sue molteplici declinazioni, è da sempre un importante strumento di studio e conoscenza, in grado di raccontare per esempio la morfologia di un territorio e le trasformazioni che lo hanno caratterizzato. Lo scopo finale del progetto proposto da Fondazione Ansaldo è riflettere sulla trasformazione urbana, osservando cosa nel tempo è stato distrutto, conservato, modificato o costruito ex-novo, immaginando infine come si vorrebbe che apparisse in futuro Genova. Il confronto potrà aiutare il cittadino a sviluppare una sensibilità attenta allestetica, alla logistica e alla sostenibilità urbana. Il percorso espositivo vede 12 fotografie storiche e 20 elaborati.

Rosa Cappato