“Il 2022 lo guardiamo con grande attenzione, soddisfazione e fiducia. I dati del terzo trimestre hanno segnato una svolta molto importante, che significa il ritorno alla redditività positiva a livello di margine operativo”. Lo ha dichiarato Francesco Guido, amministratore delegato di Carige questa mattina a margine della presentazione della filiale 'smart' in centro storico a Genova.
L'ad ha fatto il punto sulla situazione dell'istituto di credito, il cui passato ha definito “burrascoso”, ma che guarda al presente e al futuro.
“Questo - continua - significa un nettissimo miglioramento rispetto ai dati del 2020 e il conforto che la strada intrapresa in termini di riduzione dei costi in senso lato, quindi non soltanto per quanto riguarda personale e amministrativi, ma anche di razionalizzazione della governance stia dando i suoi frutti”.
“Ricordare che Carige – continua Guido - nell'ambito dei finanziamenti covid è stata la banca che in Liguria ha realizzato il 50% dei volumi, quando ha una rappresentatività in termini di sportelli del 23%, ricordare come in questo momento con i finanziamenti a supporto dell'edilizia abbiamo la quota di mercato del 50%, che sul risparmio gestito nel 2020 e nel 2021 ci confermiamo come una banca che cresce del doppio rispetto alla media del sistema, e siamo la prima banca italiana in termini di tassi di crescita, è doveroso nei confronti dei colleghi, perché si racconta di Carige come banca che ha il suo passato burrascoso, trascurando il presente. Di Carige si parla solo di passato e futuro, non si parla di presente.
Il futuro non è la ricerca di una ciambella di salvataggio perché la barca sta affondando, i numeri del terzo trimestre hanno dato chiara evidenza della forza della banca. È un futuro al quale tutte le banche, anche le più grandi nel sistema sono obbligate a guardare perché l'industria bancaria è sottoposta a pressioni straordinarie e irreversibili nelle sue marginalità”.
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