"Ieri sera dopo aver partecipato alla II Commissione Consiliare Salute e Sicurezza Sociale sono andato all'hotel Regina Elena di Santa Margherita Ligure per prendere parte alla riunione straordinaria organizzata dall'Associazione Balneari Italia, a seguito delle notizie degli scorsi giorni, secondo cui tutti gli stabilimenti andranno all'asta nel 2023". Cosi commenta in una nota Angelo Vaccarezza, capogruppo di "Cambiamo!" in Regione Liguria.
"Insieme a me, il parlamentare Roberto Bagnasco, l'assessore regionale al Demanio Marco Scajola, il presidente regionale SIB Enrico Schiappapietra, Bettina Bolla in rappresentanza del sindacato Base Balneare e moltissimi imprenditori del settore arrivati da tutta la Liguria".
"Parlare di incontro importante è a dir poco riduttivo e non rende l'idea di quanto, primaria e necessaria sia un'azione concreta contro la sentenza del Consiglio di Stato, che fissa al 31 dicembre 2023 la scadenza improrogabile delle attuali concessioni demaniali" prosegue.
"Chi mi conosce sa quanto e da quando io mi sono sempre impegnato per impedire che fin dall'inizio, la direttiva Bolkestein venisse applicata, con argomenti veri, seri e assolutamente fondati: non si può scherzare sul lavoro di imprese, che spesso sono famiglie, che danno lavoro ad altre famiglie: trentamila aziende, nessun futuro. Mai mi sarei immaginato un fallimento complessivo della politica come quello che si è concretizzato sotto i nostri occhi in questi giorni. È deludente, osservare come, per alcuni, la distruzione di un settore sia un atto quasi normale".
"Forse è arrivato il momento di tornare in piazza e far rispettare quello che ci appartiene, impedendo che possa diventare merce di scambio di qualche patto subdolo che ci taglia fuori in modo decisamente squalificante" conclude Vaccarezza.