Attualità - 25 novembre 2021, 15:13

Fondazioni bancarie: la Consulta del Piemonte si amplia alla Liguria

L’operazione ha l’obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico dei territori

La Consulta delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte s’allarga alla Liguria: l’operazione – la prima in Italia su vasta scala – ha l’obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico dei territori grazie alla collaborazione tra le undici fondazioni piemontesi e le tre liguri, che potranno così realizzare progetti e iniziative comuni, anche internazionali, attivare sinergie, condividere le migliori pratiche a beneficio delle comunità locali.

Le fondazioni liguri (Genova e Imperia, La Spezia, Savona) che avevano richiesto nei mesi scorsi di poter aderire alla Consulta piemontese entreranno a far parte della nuova compagine associativa a partire dal 1° gennaio 2022. Lo Statuto della neonata Consulta delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria è stato approvato oggi all’unanimità dall’Associazione delle fondazioni piemontesi e sarà ora inviato alle ‘sorelle’ liguri per l’adesione formale. La nuova associazione, il cui Consiglio di amministrazione resterà in carica quattro anni, comprenderà quindi 14 importanti realtà della filantropia italiana: le Fondazioni Compagnia di San Paolo, CR Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Biella, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Tortona, Vercelli, Genova e Imperia, La Spezia, Savona-Agostino De Mari.

“La neonata Consulta del Piemonte e della Liguria - afferma il presidente della Consulta Giovanni Quaglia - rafforza lo spirito di collaborazione tra 14 fondazioni italiane configurandosi come un laboratorio d’idee, buone pratiche e progettualità innovative con una valenza politico-strategica molto importante per la crescita del nord-ovest nei prossimi anni. Insieme contribuiremo a co-progettare e co-programmare le traiettorie di sviluppo di territori contigui, mettendo a disposizione competenze, capitali filantropici ‘pazienti’ ma dinamici, sinergie con la dimensione internazionale per consolidare i legami di comunità e generare benefici sociali e ambientali in linea con il NextGenerationEU e il Pnrr”.

Comunicato stampa