Attualità - 27 novembre 2021, 15:06

Dall’acquedotto storico ai forti: il percorso in mezzo alla natura (FOTO)

Escursione lungo il secondo tracciato, il più selvaggio, domani 28 novembre con la guida ambientale Valerio Lastrico; saranno attraversate le valli del Rio Cicala, del Rio Trensasco e del Rio Maggiore

‘Dall’acquedotto storico ai forti’: questo il nome dell’escursione organizzata da Valerio Lastrico che segue la prima di questa primavera a maggio: “Il secondo di tre itinerari ad anello, sempre su percorsi ogni volta diversi, che uniscono due tra le principali attrazioni culturali ed escursionistiche della Valbisagno: l’acquedotto storico e i forti.

Sempre salendo e scendendo per panoramici crinali, questa volta saranno attraversate le valli del Rio Cicala, del Rio Trensasco e del Rio Maggiore: questa parte dell’acquedotto storico, pur essendo ormai prossima alla città, è tra le più selvagge e meno urbanizzate, correndo fra cascate e macchia mediterranea, e costellata dalle consuete strutture idriche: ponti canale, mulini ad acqua, prese. Da qui, per panoramici crinali secondari che in questa stagione sono colorati dai frutti del mirto e del corbezzolo, si avrà la possibilità di arrivare ai forti, ma passando per altre fortificazioni più antiche, costruite a metà del 1700, oltre che accanto a neviere e ad altre tracce della storia locale”.

L’antico acquedotto è una struttura architettonica situata nella Valbisagno che ha garantito per secoli l’approvvigionamento idrico del comune di Genova e del suo porto. Ha inizio dal comune di Bargagli nell’alta Valle e attraversa per intero i quartieri di Struppa, Molassana, Staglieno e la circonvallazione a monte nel quartiere di Castelletto dove si divide in due rami che terminavano nei pressi del porto antico, uno alla darsena e l’altro all’altezza della Ripa in piazza Cavour dopo aver alimentato la grande cisterna di piazza Sarzano.

Esperto di questo percorso Lastrico, guida abilitata e associato Agael (Associazione guide ambientali escursionistiche Liguria), aveva già accompagnato gli appassionati lungo il primo percorso il 9 maggio scorso, il primo dei tre itinerari ad anello. Si snodava tra le valli del Torrente Veilino, del Rio Preli e del Rio Cicala, con partenza e arrivo presso un’altra eccellenza della zona: il cimitero monumentale di Staglieno. I crinali sono colorati in primavera dalle spettacolari fioriture del timo e gli escursionisti hanno incontrato un ponte canale di fine ’700, il ponte sifone ottocentesco del Barabino, le storiche neviere, le prime fioriture di asfodeli e ginestra, sino ai Forti.

Domani 28 novembre si parte per il secondo: l’appuntamento è alle 9 sull’angolo tra ponte Feritore, via Emilia e via Piacenza (fermata linee Amt 13 e 14: ‘Emilia 1 Ponte Feritore’) nel Municipio Media Valbisagno. Rientro per le 16 circa: necessario pranzo al sacco. Difficoltà: escursionistica media (E). Percorso con dislivello medio e fondo buono, ma con alcuni tratti ripidi sia in salita che in discesa. Sono obbligatorie calzature adeguate. Dislivello in salita: 600 metri circa (alcuni tratti ripidi). Lunghezza complessiva: 14 km circa. Costo: 10 euro a persona; prenotazione obbligatoria al 3480906206. Link all’evento: https://fb.me/e/1V8GC20ZL.

Rosa Cappato