Attualità - 30 novembre 2021, 18:06

A Palazzo Tursi il convegno 'Oltre il covid: giornata mondiale della lotta all’Aids'

Organizzato da Matteo Bassetti insieme al comune di Genova e Regione Liguria: tra i relatori i sottosegretari Sileri e Costa

Mercoledì 1° dicembre la Sala Rossa di Palazzo Tursi, sede del Consiglio Comunale di Genova, ospiterà il convegno “Oltre il Covid: Giornata mondiale della lotta all’AIDS”, organizzato dal direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il professore Matteo Bassetti, insieme al Comune di Genova e Regione Liguria. Al meeting, che si terrà in concomitanza con la Giornata mondiale della lotta all’AIDS, parteciperanno tra gli altri i sottosegretari di Stato alla salute Pier Paolo Sileri e Andrea Costa, oltre a varie personalità della politica e del mondo della sanità genovese e ligure.

Al centro del convegno ci saranno tematiche di strettissima attualità quali le malattie infettive emergenti e riemergenti, le altre patologie in epoca COVID-19, i numeri dell’HIV a Genova e in Liguria, la prevenzione e terapia dell’infezione da AIDS. Si parlerà anche degli ultimi sviluppi della ricerca scientifica e medica per la cura di questa patologia, mettendo in luce l’impegno quotidiano della sanità ligure e italiana nelle attività diagnostiche e di assistenza nei confronti delle persone con infezione da HIV, e ribadendo l’importanza dei test e degli strumenti di prevenzione al fine di contrastare la diffusione dell’HIV.

Attualmente, solo l’Ospedale Policlinico San Martino e l’Ente Ospedaliero Galliera di Genova seguono circa 2mila persone con infezione da HIV e in totale, in Liguria, sono circa 2500 le persone in terapia antiretrovirale. I due principali presidi ospedalieri della Città rappresentano un’eccellenza in campo nazionale ed europea per la ricerca e la diagnostica dell’HIV, con una produzione scientifica di altissimo livello. Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Genova al link https://www.facebook.com/ComunediGenova.

«Il convegno di mercoledì – dichiara il direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino Matteo Bassetti – organizzato insieme a Comune di Genova e Regione Liguria, sarà un’occasione importante per ribadire la centralità delle malattie infettive per la salute delle persone al di là del Covid. Genova e la Liguria rappresentano da sempre un punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca e la diagnostica dell’HIV/AIDS e delle altre malattie infettive, con una produzione scientifica di altissimo livello. Il messaggio che vogliamo dare domani mattina è che non basta accendere i riflettori sul virus dell’HIV solo il 1° dicembre, Giornata mondiale della lotta all’AIDS, ma bisogna tenerli accesi ogni giorno dell’anno».

«Nella lotta all’AIDS siamo sulla strada giusta – afferma il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti – e questo grazie ai nostri infettivologi e ai medici che ogni giorno combattono in prima linea per sconfiggere il virus. La Liguria è una delle prime regioni a puntare anche su un servizio di prevenzione, che si chiama “Prep”: una compressa che viene somministrata alle persone che sono a rischio di contrarre l’HIV. Questa cura preventiva ha una percentuale di efficacia del 95%. Ricordo anche che la Liguria è la prima regione ad aver introdotto il test obbligatorio gratuito sull'HIV per tutte le persone ricoverate nei nostri ospedali tra i 18 e i 65 anni, ed offre gratuitamente il test in tutti gli ambulatori Asl e in tutti i presidi sanitari. Oltre all’Ospedale Policlinico San Martino che ha in cura circa 1.500 pazienti, gli altri vengono curati negli altri 5 centri, all’Ospedale Galliera, a Savona, ad Albenga, Sanremo e Spezia. In questo momento – continua Toti – è comunque fondamentale non abbassare la guardia: nonostante il Covid è importante continuare con la prevenzione che permette alle persone che hanno contratto il virus di continuare a svolgere una vita completamente normale».

«La lotta al COVID-19 ha concentrato molte delle nostre energie e attenzioni – sottolinea il sindaco di Genova Marco Bucci – ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia nei confronti delle altre patologie. Con questa iniziativa, in particolare, richiamiamo l'attenzione sull'AIDS. A oltre 30 anni dalla sua scoperta, il virus dell'AIDS è ancora diffuso in tutto il mondo: continuare a parlarne è una delle armi che abbiamo e che dobbiamo utilizzare per non fare mai venire meno la sensibilità su questo tema. Soprattutto in tema di prevenzione gli enti locali sono chiamati a fare la loro parte».

«Insieme al professore Matteo Bassetti ed a Regione Liguria – commenta il vicesindaco e assessore alla salute del Comune di Genova Massimo Nicolò – siamo soddisfatti di organizzare e di ospitare a Palazzo Tursi questo importante appuntamento. Genova è la capitale italiana ed europea della ricerca sulle malattie infettive. Per questo siamo orgogliosi di partecipare a questo convegno, quasi certamente il più importante tra quelli organizzati per la Giornata mondiale della lotta all’AIDS, utile a fare il punto della situazione sul contrasto ad una patologia che colpisce ancora molte persone in Italia e nel mondo, nonostante gli enormi passi in avanti fatti negli ultimi decenni, che è stata oscurata dalla pandemia e rispetto alla quale non ci possiamo permettere di abbassare la guardia».

«In questo momento storico – conclude il presidente del Consiglio Comunale di Genova Federico Bertorello – il Covid si sta prendendo la scena, ma sarebbe un errore gravissimo considerare il virus dell’HIV e quindi l’AIDS come qualcosa che appartiene al passato. Auspico che le istituzioni pubbliche, a tutti i livelli, partendo dagli Enti Locali dei quali sono un rappresentante, sino al Governo, non abbassino mai la guardia. Il ruolo delle istituzioni è importantissimo per educare le giovani generazioni a mettere in atto pratiche responsabili, a partire da scuola, Università, mezzi di comunicazione, vecchi e nuovi, informando sui rischi di questa malattia e sugli strumenti a nostra disposizione per difenderci».