“Basta rischi! Basta paura di passeggiare liberamente sui marciapiede”. Questa tra le motivazioni quasi in calce alla spiegazione della nascita di un gruppo pubblico, che vuole far tornare vivibile e sicuro il proprio territorio, il Municipio IX Levante. Il gruppo si dedica al tema della sicurezza stradale. Si chiama ‘Strade sicure Levante’.
“Via Carrara, via Redipuglia, via dei Ciclamini ma in generale le strade del nostro Levante cittadino - si spiega - sono diventate ‘No speed limit’ nonostante i limiti di velocità ci siano, nonostante gli incidenti, i danni a cose e mezzi, continui reclami al Municipio, le richieste inviate alle forze dell’ordine perché incrementino presìdi e controlli. Abbiamo deciso, come cittadini, di unirci, formando un gruppo di sensibilizzazione civica, di raccolta segnalazioni e di pressing popolare verso le istituzioni affinché ci diano finalmente ascolto. Basta rischi! Basta paura di passeggiare liberamente sui marciapiedi sempre troppo stretti, su strade dove vigono anarchia e menefreghismo”.
Le strade citate, fino al piazzale Pomodoro, soprattutto nei weekend, si trasformano in ‘piste da corsa’. “Ma sappiamo che l’alta velocità è un problema in generale che affligge le nostre strade che si prestano per conformazione a motociclisti e autisti poco disciplinati e che spingono con facilità sull’acceleratore”.
Tuttavia, ecco le sensazioni e le ricadute che genera questa situazione perpetrata, raccolte dal gruppo: timore per i pedoni a passeggio su marciapiedi troppo stretti; incidenti soprattutto di notte e conseguenti danni a ringhiere, mezzi posteggiati, beni comuni; rischio per l’incolumità di passanti e altri mezzi; eccessivo rumore per chi ha finestre e balconi sulle strade.
A Quarto alta, poi, ecco il fenomeno di aggregazioni sul piazzale Pomodoro di comitive che lasciano i rifiuti nell’area verde. “Abbiamo deciso di fare gruppo e vederci per fare pressing sul Municipio affinché ci dia una mano nello stimolare maggiori controlli e posti di blocco nelle ore serali; rifare e implementare la segnaletica sui limiti di velocità, le strisce pedonali; ampliare e rifare i marciapiedi (oggi molto dissestati e poco accessibili con passeggini o carrozzine disabili), oltre a trovare soluzioni anche adottando strumenti di dissuasione e controllo in co-partecipazione con i condomini più impattati. Chi vorrà unirsi è ben accetto”.
Si farà l’incontro dopo Natale, al quale saranno invitati i rappresentanti del Municipio, affinché “dopo anni di mancate risposte ascolti i cittadini”. Da tempo su Facebook si denunciano situazioni ormai inaccettabili. Tra queste, una risale a venerdì 17 dicembre: “E anche stasera via dei Ciclamini è una pista MotoGp. E anche stasera nessun controllo. Polizia municipale assente. Quando vengono fanno ronda e se ne vanno. Inutile”.
Dopo le feste è in ipotesi formare gruppi per scendere in strada e chiamare insieme la polizia Municipale, se necessario tutte le sere finché non si riceverà ascolto. I cittadini si sono inoltre messi a disposizione per trovare e autofinanziare strumenti di dissuasione e telecamere. Poco prima, in un altro gruppo si parlava di un tratto di Via Ciclamini. È quello adiacente il campo da calcio Monsignor Sanguineti, che pare “diventare un accampamento selvaggio di auto e Suv di genitori senza un minimo di educazione civica. Su marciapiede, in mezzo alla strada, in curva, portiere aperte, fari accesi senza nessuno dentro (giusto ieri pomeriggio). E allora i pedoni sono costretti a camminare in mezzo alla strada, il 512 immancabilmente si blocca, le auto in transito fanno gincane tra pedoni e auto selvaggiamente parcheggiate”.
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