Politica - 12 gennaio 2022, 16:43

Ca’ Nuova, problemi in serie e cittadini di nuovo al freddo

Il riscaldamento non funziona in alcuni palazzi di via Novella e di via De Sanctis: partono le ennesime segnalazioni ad Arte. Il consigliere della Lega, Fabio Ariotti, chiede lumi anche sul ripristino delle pensiline alle fermate del bus

L’ascensore che collega via Montanella a via Novella ha finalmente ripreso a funzionare, ma nel quartiere di Ca’ Nuova i problemi non hanno mai una fine e non si tratta, spesso, di situazioni di poco conto. In parecchi caseggiati di proprietà di Arte, ovvero l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia della provincia di Genova, i riscaldamenti sono ancora fuori uso e centinaia di famiglie si trovano al freddo, proprio nel periodo in cui i termosifoni accesi servirebbero maggiormente.

A nulla sono servite, per il momento, le pur numerose segnalazioni, nonché gli interventi e le pressioni da parte dei consiglieri municipali e anche dei consiglieri comunali. Nelle scorse settimane, su input da parte di Filippo Bruzzone, consigliere municipale di A Sinistra al VII Ponente, si era mosso anche il consigliere regionale di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, nel tentativo di sensibilizzare l’assessore con la delega in questione, Marco Scajola.


Adesso, all’ennesima disfunzione, i cittadini protestano. Il consigliere comunale della Lega, Fabio Ariotti, che è anche presidente della Commissione Welfare di Palazzo Tursi, ha protocollato a inizio settimana un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, per “chiedere di mettere in preventivo il rifacimento delle tubature dell’impianto del riscaldamento per via Novella e per via De Sanctis, e per altre zone dove esistono problematiche simili”.


Nel testo del suo atto, Ariotti ricorda che “sin da novembre arrivano segnalazioni di problemi relativi a malfunzionamenti del riscaldamento centralizzato, con caloriferi tiepidi o proprio spenti. In particolare, la situazione interessa gli inquilini dei condomìni ai civici 32, 30 e 28 di via Novella e ai civici 33 e 31 di via De Sanctis. Il problema si è presentato anche negli anni scorsi”.


E nel frattempo, ieri in Consiglio Comunale, ancora il consigliere Fabio Ariotti ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (ex articolo 54), per sottolineare “la pessima situazione in cui si trovano le pensiline delle fermate degli autobus in città”. Il rappresentante del Carroccio ha chiesto inoltre “informazioni sul ripristino delle pensiline in via Calamandrei e via alla Sorgenti Sulfuree e se vi è un cronoprogramma per le sostituzioni in città”.


A rispondere ad Ariotti è stato Matteo Campora, assessore comunale con delega alla Mobilità: “Sono già partite le azioni di revisione dei contratti di manutenzione delle pensiline, ad esempio con Cemusa. La procedura di affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria è in via di attuazione e i lavori saranno completati entro la fine del 2022. A Genova vi sono 2600 fermate, 580 sono dotate di pensiline e di queste 380 sono gestite da IgpDecaux con un contratto di servizio che scadrà nel 2026. Le altre 204 sono gestite da noi”.


Secondo Campora, “nel nuovo contratto di servizio faremo inserire anche l’igienizzazione e la pulizia. Poi, con il nuovo sistema dei quattro assi del trasporto pubblico locale, andremo a ridefinire il contratto con IgpDecaux, che si occuperà di 180 pensiline, mentre il Comune di 120”. Altro problema, la mancanza d’illuminazione pubblica nelle ore serali e notturne. C’è tanto lavoro, sulle colline di Ca’ Nuova. E certo non basta un ascensore tornato a funzionare.

Alberto Bruzzone


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