Attualità - 18 gennaio 2022, 12:35

Federazione Italiana Tabaccai: "Ok l'obbligo di green pass, ma la responsabilità dei controlli non ricada sui negozianti"

"I nostri esercizi commerciali raramente hanno dipendenti, quindi sarebbe impossibile garantire le verifiche senza limitare gli ingressi"

In queste ore il Governo è al lavoro sulle nuove norme che definiranno quali attività commerciali saranno accessibili solo mostrando il green pass e quali, invece, saranno “Green pass free”. Tra queste ultime, stando a fondate indiscrezioni, rientrerebbero per ovvi motivi esercizi commerciali imprescindibili quali supermercati, alimentari in genere e le farmacie.

Resta invece al vaglio la situazione delle tabaccherie, in precedenza ritenute attività ‘essenziali’ e pertanto rimaste aperte, anche in pieno lockdown, anche nelle zone rosse.

“Noi non siamo contro il Green Pass per entrare in tabaccheria – ha specificato Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, all’agenzia di stampa Adnkronos –, ma la responsabilità del controllo non deve ricadere sui tabaccai. Semplicemente ci deve essere l'obbligo del green pass, ma la responsabilità deve ricadere solo sul cliente. E' lui che ne risponde se ce l'ha o no quando entra nel nostro esercizio commerciale".

"Se passa la norma del green pass in tabaccheria, con l'obbligo del controllo da parte dei tabaccai, sarà veramente un problema – ha sostenuto Risso – Nelle tabaccherie entrano tantissime persone nel corso della giornata, calcoliamo 13 milioni in un giorno. Come faremo con i controlli? I tabaccai raramente hanno dipendenti, al massimo moglie e figli che aiutano. Saremo costretti a ridurre l'entrata delle persone. Speriamo che non passi".

Redazione