Attualità - 20 gennaio 2022, 13:48

Il “caro energia” spaventa sempre di più le imprese del terziario

Uno studio di Confcommercio stima un incremento di spesa per elettricità e gas pari al 76%

Il ”caro energia” continua a fare paura alle imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione, che nel 2022 dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 20-21 a 19.9 miliardi di euro (+ 76% ).

Un conto salatissimo per un milione di imprese che sono state già tra le più colpite e che ora rischiano in tantissimi casi la chiusura a causa dei rincari energetici.

Il risultati di uno studio di Confcommercio, svolto in collaborazione con Nomisma Energia, sugli effetti del caro-energia evidenziano in particolare che per l‘elettricità, con le nuove tariffe in vigore dal 1 gennaio 2022, le imprese di questi settori vedranno aumentare la bolletta da 7,4 miliardi di euro nel 2021 a 13,9 miliardi di euro nel 2022.

A questi aumenti si deve aggiungere poi quelli, altrettanto pesanti, per il gas, che nel 2022 vedrà la bolletta aumentare da 3,9 miliardi di euro a 6 miliardi.

GLI AUMENTI STIMATI NEI SINGOLI SETTORI

  • Per gli oltre 30 mila alberghi la spesa per energia passerà da 49 mila euro a 79 mila euro (+61% ), la spesa per gas passera da 10 mila euro a 20 mila euro;
  • Per i 200 mila ristoranti la spesa per energia passera da 7 mila euro a 12 mila euro (+ 57%), quella per il gas passera da 11 mila euro a 19 mila euro;
  • Per i 140 mila bar la spesa per energia passera da 4 mila euro a 7 mila euro (+ 59 %), la spesa per il gas passera da 5 mila euro a 10 mila euro;
  • per i 200 mila negozi alimentari la spesa per energia passera da 15 mila euro a 24 mila euro (+ 63%), la spesa per gas passera da 16 mila euro a 26 mila euro;
  • per i quasi 440 mila negozi non alimentari (categoria più numerosa) la spesa per energia e gas passera da 5 mila euro a 7 mila euro (+ 72 %).

Comunicato stampa