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Sanità | 24 gennaio 2022, 14:48

Fine della pandemia con Omicron? Bassetti: "Oms dice ciò che sosteniamo da tempo. Alcune misure anacronistiche"

L'infettivologo genovese definisce "non più credibile" l'Organizzazione della sanità, che poi precisa: "Dopo due anni nuova fase, ma è presto per abbassare la guardia"

Fine della pandemia con Omicron? Bassetti: "Oms dice ciò che sosteniamo da tempo. Alcune misure anacronistiche"

Fine della pandemia in Europa con la variante Omicron. A paventare questa possibilità è stata nelle scorse ore, per bocca del suo direttore per il Vecchio Continente Hans Kluge, l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Uno scenario definito "plausibile" che nelle settimane passate era stato ipotizzato anche da alcuni esponenti del mondo scientifico e medico come il primario della Clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che, prima ai microfoni dell'Adn Kronos e poi su La7 durante il programma "L'aria che tira", ha per così dire "tirato le orecchie" al massimo sanitario organismo globale.

Secondo il professore genovese l'Oms non solo avrebbe perso credibilità a causa delle voci discordanti provenienti dai suoi esponenti, ma si sarebbe accorta della situazione attuale "affermando, con colpevole ritardo, quanto eminenti colleghi anche di altri Paesi dicono da tempo: ha perso l'ennesima occasione di parlare con una voce unica".

Un atteggiamento "riparatore e di buon senso" l'ha definito l'infettivologo a fronte di una variante, la Omicron, "molto più contagiosa della Delta ma che, soprattutto nei vaccinati, fa molto meno male", quasi come un semplice raffreddore "tornando ai sintomi dell'influenza pre 2020".

Il futuro quindi potrebbe essere verso una nuova fase della convivenza col Coronavirus pur senza raggiungere la soglia del 75% dei vaccinati col "booster", anche alla luce di chi si è contagiato dopo le due dosi di vaccino: "Questa variante finirà per contagiare circa il 70% dei cittadini europei. Cosa vuol dire? Che in Italia, ad esempio, avendo l'85% della popolazione vaccinata a cui uniamo un 10% venuto a contatto in maniera 'naturale' col virus superando anche il 95% di immunizzati - ha aggiunto Bassetti - Le regole? Mascherine all'aperto sono una misura quasi anacronistica perché ci siamo resi conto che questa variante viaggia più veloce delle mascherine all'aperto. E' corretto metterla al chiuso invece, ma bisogna essere più dinamici nel prendere le decisioni". 

Dopo le dichiarazioni della giornata passata lo stesso Kluge, con una nota stampa della mattinata odierna, ha specificato che dopo "due anni potremmo entrare in una nuova fase con una plausibile speranza di stabilizzazione", anche se "è troppo presto per abbassare la guardia".

Mattia Pastorino

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