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Attualità | 26 gennaio 2022, 08:30

Peste suina e difesa animali, boom di firme per la petizione online

La sottoscrizione è stata aperta dalle associazioni animaliste

Peste suina e difesa animali, boom di firme per la petizione online

Tantissime firme in pochi giorni per la petizione online aperta dalle associazioni animaliste che si sono unite per salvare cinghiali e suini dall'abbattimento, e chiedere la revoca dell'ordinanza che li condanna a morte. Si parla di oltre 33.000 firme, oltre alle proteste e all'indignazione che si stanno muovendo sul web.

Tutto questo a dimostrazione, ancora una volta, di quanto sia sempre in aumento e inarrestabile (come un fiume in piena) la sensibilità e l'amore dei cittadini per tutti gli animali. L'opinione pubblica si è rivelata molto scossa e turbata da questo annuncio di imminente abbattimento di numerosi cinghiali e suini, che avrebbe riguardato addirittura anche gli animali dei rifugi e quelli adottati dai cittadini. Numerose le proteste e i ricorsi, oltre alla petizione che riportiamo.

"I cittadini e i rifugi dovrebbero consegnare gli animali che amano e che hanno salvato dal mattatoio, per farli uccidere? Il ministro Speranza e i presidenti delle regioni che hanno emesso simili ordinanze, sanno che i suini sono come i cani? Sanno che chi li ha adottati come animali da compagnia, li ama come figli? Sanno che il maiale è sensibile, intelligente, affettuoso? Sanno che tutto il male fatto a queste creature è quanto di più orrendo l'essere umano stia facendo? Gli animali dei rifugi possono essere difesi, ma tanti altri continuano a essere uccisi come se nulla fosse! Cinghiali abbattuti dai cacciatori, suini rinchiusi negli allevamenti per poi andare a morire massacrati in un mattatoio. E ora si vuole fare una mattanza di questi animali per scongiurare il rischio che la peste suina arrivi fin dentro gli allevamenti, uccidendo creature imprigionate che sono destinate al mattatoio! Ma gli animali non sono oggetti, sono esseri senzienti e sarebbe ora di considerarli come tali, riconoscendogli il diritto di vivere!" commenta Ruggiero Katia, referente Meta Parma e Avi Parma.

"Con queste ordinanze non si ha rispetto nè per gli animali, nè per i cittadini che li amano, nè per il pianeta stesso. Invitiamo queste persone a smettere di considerare i suini come animali di nessuna importanza, animali da reddito, animali da macello! E ad avere rispetto per le persone che li amano. Chiediamo che queste ordinanze vengano ritirate, e riteniamo ingiusto e un abuso d'ufficio ordinare la soppressione degli animali dei cittadini e dei rifugi. Come del resto è sempre stato un abuso anche imprigionare creature per poi ucciderle nei macelli. Piuttosto, che chiudano i mattatoi! Per arginare i vari virus e le varie zoonosi l'unico modo è chiudere i mattatoi e smettere di sfruttare e uccidere gli animali e il pianeta stesso". 

"È stata inviata anche una PEC al Ministro della Salute, al Ministro dell'Ambiente, e ai Presidenti e Vice Presidenti della Regione Liguria e Piemonte, proponendo soluzioni alternative all'abbattimento di massa e chiedendo un confronto con le associazioni animaliste, affinché possa esserci l’auspicabile dibattito volto a trovare la soluzione migliore". 

"Anche se in realtà, come riportato anche nella petizione, la vera soluzione a tutti i virus e le pandemie sarebbe chiudere i mattatoi e smettere di massacrare creature e di distruggere in tal modo il pianeta stesso. E i cittadini lo sanno - conclude - Ad oggi infatti, in pochissimi giorni, più di 33.000 firme di liberi cittadini firmatari della petizione online: https://chng.it/Jr6sDXTs".  

La petizione è promossa dalle seguenti associazioni: Accademia Kronos Modena, AIDAA Associazione Difesa Animali ed Ambiente, AMA Associazione Musetti Allegri, Animal Aid Italia, Animalisti Genovesi, Animalisti Italiani, AnimaLiberAction, Animal Pride Difending Association Fvg, AVI Associazione Vegani Internazionale, CADAPA Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente, Centro recupero ricci "La ninna", Confconsumatori Varese, Enpa Parma, Fronte Animalista, Gaia Animali & Ambiente, Gruppo Salviamo i macachi di Parma, Guerrieri con la coda Protezione Animali e Ambiente, Horse Angel, Iene Vegane, International Animal Protection League, Irriducibili Liberazione Animale ODV, Leal Lega Antivivisezionista, META Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente, Origine Animale, P.a.Li Protezione Animali Liguria, Parma Etica, Partito Animalista Italiano, Partito Animalista Europeo, RadioVeg.it, Rinascimento Sgarbi, Task Force Animalista, Vivi gli Animali Onlus e World Animals love. 

Redazione

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