Una raccolta firme per riportare il capolinea del 15 in via Franchini a Nervi. La propongono alcuni cittadini infuriati il cambio alla viabilità che da oggi porterà il capolinea del 15 (diurno) e 607 (serale) in via Gianelli a Quinto.
La decisione di Amt è arrivata in seguito alle proteste degli abitanti di via Pagano a Nervi, che non avevano gradito lo spostamento del capolinea nei pressi delle proprie abitazioni, tuttavia neanche la nuova modifica che porta il capolinea a Quinto sembrerebbe totalmente gradita dai cittadini.
Scrive Andrea Agostini, portavoce del circolo nuova Ecologia Legambiente Genova:
“La considerazione del trasporto pubblico in questa città e la competenza di chi è preposto a gestirlo si stanno giorno dopo giorno avvicinando allo zero. Dopo la pseudopedonalizzazione di Nervi, che non ha tolto nemmeno un metro al transito delle auto ma ha tagliato una linea fondamentale del tpl come il 15, da domani (oggi, ndr) produrrà ulteriori effetti nefasti.
Per evitare l'affollamento di autobus al capolinea di via del Commercio, il 15 di giorno e il 607 di sera andranno a fare capolinea a Quinto, per cui chi sale a Nervi sul 15 (e di sera sul 607), giusto per diminuire ancora i tempi di percorrenza già penalizzati dal traffico sempre più intenso in questa città, si ritroverà a farsi 10 o più minuti di pausa a Quinto a rimirare fermi dai finestrini, sempre che gli stessi non siano accecati da giganteschi adesivi, i giardini pubblici. E poi chiedono al Ministero quasi un miliardo di euro sostenendo di voler migliorare il tpl”.
La situazione sulla viabilità a levante è già tesa a causa del semaforo tra Nervi e Bogliasco che molti cittadini, supportati dal sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, vorrebbero eliminare perché provoca lunghe code che costringono gli automobilisti a rimanere fermi per ore sull’aurelia.