/ Politica

Politica | 15 marzo 2022, 12:26

Diga Perfigli, nuova protesta contro l'opera, i manifestanti: "Crediamo ancora in un passo indietro" (Foto e Video)

"Pensiamo comunque che si possa tornare indietro, molte cose sono state vinte anche se sembravano perse, ricordo per esempio il problema dell'Acquasola", spiega Valerio Gennaro, referente di 'Medici per l'Ambiente'

Diga Perfigli, nuova protesta contro l'opera, i manifestanti: "Crediamo ancora in un passo indietro" (Foto e Video)

Nuova manifestazione questa mattina davanti al palazzo della Città Metropolitana contro la costruzione della diga Perfigli, l'opera considerata impattante dagli oppositori, sia per quanto riguarda la presenza di una trentina di orti, un’abitazione e alcune attività commerciali, già espropriati, che per quanto riguarda il rischio di un danno ambientale e paesaggistico per la presenza del ‘Seggiun’, l’argine napoleonico. Su questo la Soprintendenza, sollecitata da Italia Nostra, ha avviato le procedure, e il cui parere potrebbe bloccare l’opera, come potrebbero farlo i ricorsi pendenti al Tar presentati da due proprietari degli orti espropriati.



Siamo per la difesa totale e il rilancio della piana del fiume Entella – commenta Valerio Gennaro, referente di 'Medici per l'Ambiente' – che divide Lavagna dal fiume, noi abbiamo bisogno di mantenere questo territorio e rilanciarlo per tutte le possibilità perse fino a oggi, ovvero quelle turistiche, culturali, agroalimentari e sportive, una piana centrale in questo momento in cui molti dicono che bisogna difendere il verde, ma i nostri comuni stanno di fatto utilizzando le occasioni per cementificare con una scusa o con un'altra, e questo non è accettabile”.

La costruzione della diga, secondo gli attivisti, apre la strada alla cementificazione e alla speculazione edilizia. “Assolutamente sì, - continua Gennaro - è il primo passo, una diga che viene fatto credere essere un argine del fiume, quando in realtà è un muraglione largo almeno 12 metri, lungo un chilometro e alto tre, quattro metri, è un disastro. Rende una zona da rossa, quindi di 'proprietà' del fiume Entella, in una sicura dal punto di vista dell'esondazione dell'Entella, molto meno sicura per le eventuali precipitazioni che dovessero arrivare dall'altra parte per la difficoltà a scaricare nel fiume. Andrebbe tutto rivisto anche dal punto di vista idrogeologico per evitare di ripetere errori già fatti nel passato”.

Oggi alcuni attivisti hanno incontrato l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone: “Personalmente - conclude Gennaro - credo ancora molto nella democrazia, anche se i segnali non sono promettenti. Pensiamo comunque che si possa tornare indietro, molte cose sono state vinte anche se sembravano perse, ricordo per esempio il problema dell'Acquasola i cui lavori erano già partiti, e il grande parcheggio con la disintegrazione del parco è stato bloccato. Io penso che indagini a 360 gradi su chi guadagna e chi crea problemi al mantenimento del verde siano importanti”.

Francesco Li Noce


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium