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Economia | 13 aprile 2022, 19:51

Il mercato del lavoro a Genova: un bilancio poco entusiasmante

Anche prima della diffusione del Covid 19 il mercato del lavoro si trovava in una fase di grande sofferenza

Il mercato del lavoro a Genova: un bilancio poco entusiasmante

Non sono per niente positive le condizioni del mercato del lavoro in Liguria, e in particolare a Genova. Basta dare uno sguardo ai dati Istat relativi al 2020 per avere una conferma in tal senso. Sono alcuni anni, in effetti, che il quadro all’ombra della Lanterna è a tinte fosche, a maggior ragione se si effettua un confronto con la situazione di altre regioni del nostro Paese. Non si può non notare come la situazione di emergenza sanitaria correlata al coronavirus abbia reso ancora peggiore la situazione, dal momento che il mercato ha dovuto fare i conti sia con il lockdown vero e proprio che, più in generale, con tutte le misure restrittive a cui si è dovuto ricorrere per provare a prevenire la diffusione del contagio. In ogni caso, anche prima della diffusione del Covid 19 il mercato del lavoro si trovava in una fase di grande sofferenza.

La parola ai numeri

Le cifre spiegano meglio di qualunque parola la situazione attuale, e al tempo stesso lasciano intuire quali potrebbero essere le prospettive per il domani. Sono i numeri, insomma, che contribuiscono a individuare con precisione sia le potenzialità che le caratteristiche del mercato del lavoro genovese. Iniziamo assumendo come punto di riferimento il lasso di tempo che va da luglio a settembre del 2020. Nel corso di quei tre mesi, tenendo conto sia dei lavoratori autonomi che dei dipendenti, gli occupati erano intorno ai 618mila, un numero inferiore più o meno di 11mila unità rispetto allo stesso trimestre del 2019. Di certo sono state evidenti le conseguenze della pandemia, visto che numerose attività produttive hanno dovuto chiudere i battenti, in maniera temporanea o addirittura definitiva. Da detto, tuttavia, che sono aumentati gli annunci lavoro Genova nel campo della ristorazione e nel settore commerciale. Infatti, se nel 2019 i lavoratori erano 153mila, nel 2020 erano diventati 154mila. Certo, niente di troppo entusiasmante, ma comunque un piccolo passo in avanti che merita di essere segnalato.

Il mercato del lavoro nel settore dei servizi

A questo punto analizziamo la situazione nel settore industriale: per avere un quadro completo della situazione continuiamo a basarci sul terzo trimestre del 2020. Ebbene, da questo punto di vista il mercato del lavoro sembra non avere sofferto troppo, anzi. È stato riscontrato, in effetti, un aumento di più o meno 3mila occupati. Gli addetti impiegati nel 2019 erano 77mila, mentre nel 2020 erano 80mila. La situazione è piuttosto diversa per quanto riguarda il settore dei servizi: in questo comparto, infatti, il calo numerico è stato molto consistente. Fra il 2019 e il 2020 sono spariti qualcosa come 18mila posti di lavoro, e si è passati da 351mila addetti a circa 333mila occupati.

I dati relativi alla Liguria

Per quel che riguarda il tasso di occupazione su base regionale, d’altro canto, le variazioni non sono state eccessive: poco sotto il 62%. Quel che emerge da un esame più approfondito, tuttavia, è che la situazione non è molto uniforme, con alcune categorie che sono state colpite più di altre dalla mancanza di lavoro. Un altro aspetto che non può essere trascurato è quello del gender gap: è evidente come il tasso di occupazione sia più basso fra le donne che non fra gli uomini. L’occupazione femminile fra il 2019 e il 2020 si è ridotta di più del 21%, con oltre 10mila donne che si sono viste private del proprio posto di lavoro. Non che lo scenario sia più roseo fra gli uomini: l’occupazione maschile ha visto una riduzione di oltre 3mila posti di lavoro, corrispondente a più di 9 punti percentuali.

Trovare lavoro con AppLavoro

A Genova, così come nel resto d’Italia, da qualche tempo esiste un nuovo strumento che può essere utilizzato per cercare e trovare lavoro: si chiama AppLavoro ed è un sito a suo modo rivoluzionario nel settore. Grazie a questo portale, figlio di una startup, tutti gli utenti che si iscrivono hanno la possibilità di farsi conoscere e di diventare più visibili, così da attirare l’attenzione delle aziende e, più in generale, di tutti i datori di lavoro che potrebbero essere interessati a dar loro un’occasione, cioè un impiego ben retribuito.

ricky garino

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