Eventi - 22 aprile 2022, 11:15

Tutto pronto per l'edizione 2022 di Euroflora (Foto e Video)

Il percorso sarà scandito da 18 fontane che accompagneranno i visitatori nel percorso all'interno dei Parchi di Nervi

Aprirà i battenti domani, sabato 23 aprile, l'edizione 2022 di Euroflora che ritorna ai Parchi di Nervi.

Un allestimento che si muove negli spazi esterni e interni in cui fondamentale sarà il ruolo dell'acqua.

 

A raccontare delle 18 fontane che scandiranno il percorso di Euroflora sono i progettisti, Matteo e Marta Lavarello.

"Sarà un'edizione molto diversa da quelle del passato - spiega Matteo Lavarello -perché sarà la prima volta che ci sarà un segno ripetuto per 18 volte, che è un segno dato dalla presenza di fontane che accompagneranno il visitatore dall'inizio alla fine del percorso.  Lo accompagneranno non solo visivamente ma anche acusticamente, perché l'acqua genera un suono che serve a mitigare il rumore portato dal vociare dei visitatori, dal passaggio dei treni attigui alla mostra e che poi, in sé, porta degli elementi simbolici: l'acqua è vita tantopiù se si parla di acqua e piante.

Le fontane presenti sono appunto 18, sono diverse per dimensioni, per tipologia di lancio dell'acqua. Il lancio dell'acqua sarà modulato secondo dei movimenti diversi coordinati elettronicamente perlomeno per parte di certe fontane".

Particolare attenzione, per questa edizione, all'ecosostenibilità, come racconta Marta Lavarello: "Quest'edizione è caratterizzata dall'utilizzo limitato della plastica e da un'attenzione particolare all'ambiente. C'è stato uno sforzo da parte di espositori e allestitori nella riduzione dell'utilizzo di materiali non riciclabili. Si è cercato di utilizzare anche materiali riutilizzabili, per esempio i percorsi temporanei sono fatti da pannelli che verranno poi ripresi e riutilizzati in altre occasioni. L'attenzione c'è stata in molti aspetti di questa manifestazione".

La storia della famiglia Lavarello si lega indissolubilmente a Euroflora.

"E' un grande effetto perché in effetti la storia della nostra famiglia si intreccia in maniera forte con la storia di Euroflora. Dopo la prima edizione sperimentale del '66, quella che davvero divenne la prima eroflora nel 71 fu seguita da mio papà che ne curò ben 6 edizioni successivamnete. L'anno scorso sarebbero stati 100 anni dalla sua nascita e ci è sembrato un segno del destino quando abbiamo vuto l'incarico, avendo vinto il concorso, di poter ricordare la sua memoria proprio razie a questo progetto che ha segnato tanti anni della sua vita professionale. Siamo molto contenti di averlo potuto fare". 

 

Redazione