Economia - 26 aprile 2022, 14:16

Il tuo brand è già nel metaverso?

Si tratta di un concetto fantascientifico – letteralmente, se si pensa che il termine è preso direttamente da un testo di fantascienza – e che, ad oggi, non è più né un concetto né fantascienza: è realtà. Realtà digitale, per l’esattezza

Metaverso: una parola che viene usata per definire una realtà che è oltre il reale. Si tratta di un concetto fantascientifico – letteralmente, se si pensa che il termine è preso direttamente da un testo di fantascienza – e che, ad oggi, non è più né un concetto né fantascienza: è realtà. Realtà digitale, per l’esattezza.

Eppure, anche questa definizione suona come incompleta, perché non dà l’esatta percezione di quanto sia ricco questo universo parallelo e digitalizzato: mostre, eCommerce, eventi, NFT, giochi e moda, sono tutte realtà che abitano il metaverso, alimentandolo e favorendone l’espansione, in un circolo virtuoso che non può che fare la fortuna di tutti quei brand disposti a farne parte.

Gli abitanti del metaverso

L’avvento di internet ha provocato un’accelerazione violenta, innegabile e irrefrenabile verso la digitalizzazione del mondo contemporaneo. La rivoluzione dell’Internet 4.0, adesso, detta le regole di un nuovo modo di intendere il digitale, ricco di potenzialità per le imprese che desiderino prendere parte a questa nuova tendenza (e qui non si intende fare riferimento a una moda, bensì a un chiaro destino verso cui sta tendendo – appunto – l’economia nel suo complesso). Va infatti precisato che tra marketing e metaverso esiste un legame già molto forte, nato grazie a brand specifici che si sono subito detti pronti a investire in questo universo digitale e che hanno dunque segnato il cammino di tutte quelle aziende e quei marchi che verranno dopo.

Tra i marchi che hanno aperto la via non può che essere citato CocaCola, che ha dato modo di far parlare di sé già a Luglio del 2021, in occasione della giornata mondiale dell’amicizia. L’esempio rappresentato da questo brand rende effettivamente l’idea di come il metaverso sia terreno estremamente fertile per nuove iniziative di marketing, destinate a rivoluzionare il concetto stesso di strategie digitali: CocaCola ha infatti indetto un’asta di tre giorni, corredata da un evento digitale su Decentraland, con al centro le versioni da collezione digitalizzate degli oggetti più tipici del brand.

Guardando ancora ai prodotti e ai servizi di maggiore rilievo e uso quotidiano, non può che spiccare anche il mondo dei social network, che da qualche tempo a questa parte si è reinventato come “meta”. Il riferimento più ovvio va dunque a Facebook e a tutti i social connessi al colosso di Zuckerberg, che hanno deciso di seguire la scia del metaverso già nel nome che campeggia all’apertura delle applicazioni sui propri dispositivi mobili. In questo senso, c’è già un po’ di metaverso in ogni dispositivo e su ogni supporto. È chiaro dunque come questo universo parallelo e digitalizzato sia capillarmente diffuso: è quindi più che mai necessario fare i conti con le enormi potenzialità che questa struttura digitale nasconde.

Marketing e Metaverso

La rapidissima evoluzione cui sta andando incontro il mondo del digital marketing è un concetto essenziale da cogliere e padroneggiare: soltanto investendo in uno spazio nel metaverso sarà possibile restare al passo con il cambiamento epocale che sta vivendo la società contemporanea. Dall’alta moda della Gucci Garden Experience, alle iniziative di Adidas e Nike, ogni brand ha il diritto e il dovere di prendere posto nel metaverso e di cogliere le possibilità irrinunciabili che offre.

Si parla di “dovere” proprio perché la digitalizzazione non è più opzionale, ormai, e – se si desidera essere visibili, appetibili e raggiungibili – occuparsi della propria controparte virtuale non può essere più considerata una semplice scelta di gusto o strategia: diventa un obbligo verso la propria stessa impresa.

Tuttavia non basta considerare un trasferimento nel metaverso per essere certi di avere il più rapido successo. Bisogna tenere presente che cambiano le strategie di marketing cui ci si era abituati, proprio perché vanno contestualizzate in un universo infinitamente più ampio e ricco di potenziale: cambia il modo di identificare il target e di interagire con gli utenti; allo stesso tempo, risulterà rivoluzionato il concetto di “posizionamento”, con conseguenti ricadute sul modo di intendere le strategie per essere rintracciati dagli utenti e per convertire questi ultimi in clienti.

 

 

ricky garino