Per raccontare questa storia legata all’eroe che partì da Quarto dei Mille, bisogna chiudere gli occhi e viaggiare fino a Venezia, presso il monumento di Giuseppe Garibaldi che si trova nel viale dei Giardini verso la fine di Via Garibaldi, su una roccia situata sopra la vasca dei pesci rossi dove ai suoi piedi, un grande leone attende beato.
Non tutti però notano la statua nella parte posteriore del garibaldino Giuseppe Zolli. Orbene nell'autunno del 1921 un veneziano raccoglieva lumache vicino alla statua di Garibaldi quando si sentì spingere e cadde a terra. Mentre cercava di rialzarsi intravide nel buio una figura vestita di rosso che si muoveva velocemente e il veneziano fuggì spaventato. Pochi giorni dopo una coppia di innamorati che era vicino al monumento fu cacciata via da una figura vestita di rosso e i ragazzi giurarono che si trattava di un fantasma che indossava, appunto, una camicia rossa. La sera successiva successe la stessa cosa ad un pescatore sempre nei pressi del monumento. A questo punto in tutta la città si diffuse la notizia che un fantasma si aggirava intorno alla statua di Garibaldi, così fu organizzato un servizio di vigilanza per verificare che qualcuno non fosse in vena di fare scherzi. Ma proprio quella notte i vigilanti rimasero di stucco perché il fantasma si palesò dinnanzi a loro, con la sua camicia rossa. La figura del fantasma venne riconosciuta come un soldato garibaldino ed identificato come Giuseppe Zolli, uno dei famosi "Mille" dell'esercito di Garibaldi che era morto poche settimane prima e sepolto nel noto cimitero di San Michele a Venezia. Qualcuno si ricordó che il garibaldino aveva giurato di difendere sempre il suo comandante, anche dopo la morte. Fu così che allora costruirono anche la sua statua alle spalle di quella di Garibaldi in modo che potesse proteggere per sempre il suo capitano.
Il fantasma non lo vide mai più nessuno a Venezia, ma tornando a Genova, una famiglia residente in Viale Quartara in un’abitazione che ha ospitato poste e telegrafi ai tempi della partenza dei Mille, può testimoniare di aver udito rumori strani in casa. Nulla di particolare se non fosse che uno di loro, in almeno due occasioni, abbia visto qualcuno passare, tra una camera e l’altra, come un’ombra furtiva, con la sola certezza che indossasse qualcosa di rosso. Si trattava di un fantasma?
Se sì, di un fantasma buono, impaurito, capace di nascondersi velocemente. Dopo aver fatto indagini a riguardo con medium e “ghost-hunters” esperti, i proprietari dell’abitazione hanno appreso la notizia che in quella casa sia passato più di un garibaldino, pernottando prima della partenza. Tuttavia, non ci è stato detto se si trattasse di Giuseppe Zolli, ma è probabile che i diretti interessati lo sappiano e lo tengano segreto.
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