Politica - 30 maggio 2022, 20:25

Elezioni comunali, infrastrutture, lavoro e popolazione al centro del dibattito tra i candidati sindaco (Foto)

Per la prima volta anche Bucci al dibattito tra i candidati organizzato dalla Diocesi. Scintille con Dello Strologo su opere pubbliche e dati sulla popolazione

Elezioni comunali, infrastrutture, lavoro e popolazione al centro del dibattito tra i candidati sindaco (Foto)

Infrastrutture, lavoro, casa e popolazione residente sono stati al centro del dibattito tra i candidati sindaco, il primo a cui ha partecipato anche il sindaco Marco Bucci, organizzato dalla Diocesi, che ha visto confrontarsi il primo cittadino, il candidato della coalizione progressista Ariel Dello Strologo, i candidati Antonella Marras, Martino Manzano e Carlo Carpi. Assenti Mattia Crucioli perché impegnato in Senato e Cinzia Ronzitti, che ha declinato l'invito.

Durante l'ora di dibattito, che si è mantenuto con toni distesi, non sono mancate le frecciate, in particolare tra Bucci e Dello Strologo sulle opere pubbliche e sulla popolazione, il cui numero secondo i dati Istat è sceso.

Le regole della moderatrice Francesca Di Palma sono state rispettate nel loro complesso, ovvero due minuti a testa per rispondere alle prime tre domande, due minuti e mezzo per rispondere alla quarta domanda e un minuto per l'appello al voto finale.

La prima domanda ha riguardato la problematica relativa ai giovani.

Bucci, il primo a rispondere ha ricordato le azioni messe in campo nei primi cinque anni, come la riduzione della Tari per le famiglie con figli. “La famiglia è la forza numero uno della società e svolge un ruolo fondamentale con la scuola per l'educazione civica dei nostri figli”, ha detto il sindaco uscente.

Carlo Carpi, il secondo a prendere la parola, ha posto l'attenzione sulla carenza di offerte di lavoro per i giovani: “Quando mi sono affacciato al mondo del lavoro ho ricevuto subito due offerte di lavoro, oggi i giovani ricevono offerte di stage a 500 euro al mese”.

I giovani devono essere al centro del programma di educazione”, ha detto Dello Strologo. Per il candidato della coalizione progressista gli asili nido devono essere gratuiti. Fondamentale anche prevenire l'abbandono scolastico “che in alcune zone è del 20 per cento. Come contraltare alla proposta del sindaco dei giovani proponiamo la consulta dei giovani”.

Per Martino Manzano i giovani “non hanno ruoli importanti, ma rappresentano il futuro. Io mi candido per i giovani, perché non vengano più calpestati i diritti dei lavoratori con regole inutili e ingiuste come il green pass”.

Da madre ritengo che educare significhi fornire gli strumenti per formare un pensiero politico. La scuola non deve avere una concezione aziendalistica, ma deve permettere lo scambio e il confronto. Sugli asili nido rilevo come il Pnrr preveda nuove aperture, ma non nuove assunzioni, questo comporterà che la gestione verrà affidata ai privati, ha detto Antonella Marras.

Il tema della seconda domanda è stato il saldo negativo della popolazione.

Genova ha perso seimila abitanti, la soluzione per risolvere questo problema è il lavoro buono, la precarietà non permette la stabilità”, ha detto Antonella Marras.

Secondo Martino Manzano, al centro del progetto non ci sono le persone, ma il profitto. “Bisogna cambiare il paradigma, cercare altri valori. Se vogliamo che la società cresca dobbiamo dare a tutti quello che serve per avere una famiglia”.

Oggi - ha detto Dello Strologo - la denatalità è causata dal fatto che non si facciano i figli. Per tornare a incrementare la natalità bisogna che Genova torni competitiva e attraente. Bisogna rendere competitiva l'università, ma anche la scuola che deve essere attrattiva come nelle altre città europee”.

I giovani hanno una fragilità sociale impressionante. L'unico vero ammortizzatore sociale è la famiglia,  sono i nonni, questa città non crede nei giovani e non gli dà prospettive concrete", ha dichiarato Carlo Carpi.

L'indice di natalità va migliorato, ma l'Istat nell'ultimo rapporto divide i residenti da chi vive in città. Se vediamo i numeri complessivi, dal 2017 siamo passati da 560mila a 650mila abitanti e i giovani sono aumentati da 104mila a 107mila, questo senza considerare i residenti che frequentano l'università fuori”, ha risposto Marco Bucci.

Sulle infrastrutture, la terza domanda posta ai candidati, il primo a rispondere è stato Bucci:

Io sono favorevole a tutti i progetti, soprattutto quelli finanziati con il nostro lavoro: la Gronda, il terzo valico, l diga e il nodo ferroviario. Non si può tenere la città isolata come negli ultimi trent'anni”. 

Bisogna intervenire sulla metro e sull'autostrada, non sono tollerabili le code, la linea ferroviaria è  scollegata ai treni ad alta velocità e l’aeroporto ha un traffico troppo piccolo”, ha detto Carlo Carpi

Dello Strologo prima di rispondere sulle infrastrutture ha replicato a Bucci sui dati di natalità e residenti: “Se consideriamo i non residenti ci sono i genovesi fuori sede, facciamo il calcolo giusto andata e ritorno. Sulle infrastrutture è fondamentale il terzo valico, che è in ritardo ma speriamo vada velocemente. Il Nodo ferroviario è importante, speriamo che con l’ampliamento dell’aeroporto Genova torni a essere una grande attrazione turistica”.

Per Antonella Marras e Martino Manzano sono necessarie le opere “utili e non dannose, che rispettano la natura”, quindi i due candidati si sono detti contrari alla Gronda e al terzo valico.

L’ultimo argomento affrontato prima dell’appello al voto è stato quello relativo a lavoro e casa. Per tutti i candidati è necessaria la tutela di entrambi gli aspetti.

Scintille all’appello al voto tra Bucci e Dello Strologo: “Volete votare chi ha lasciato il buco di San Martino?”, ha detto il sindaco uscente. “Sul buco di San Martino non so niente”, ha replicato il candidato di centrosinistra.

Francesco Li Noce


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU