“La giunta pensa di risparmiare sulle analisi del sangue dei donatori, quando invece, per incentivare le donazioni, sarebbe un servizio da tornare ad offrire ai cittadini periodicamente e non solo una volta l'anno, visto che da anni diminuiscono le persone che donano il sangue".
Così dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, dopo aver presentato in aula un ordine del giorno, che è stato bocciato, che chiedeva come mai gli esami effettuati sulle donazioni di sangue fossero stati ridotti a una volta l’anno.
"Al di là dell'appropriatezza sanitaria, per cui un esame del sangue l'anno è sufficiente -prosegue Rossetti - offrire questo servizio con maggiore frequenza, oltre a essere un modo per tenere sotto controllo la propria salute, è un incentivo che porterebbe le persone a donare più spesso”.
“Sono tante le persone che, per patologie congenite come la talassemia, ad esempio, hanno un costante bisogno di trasfusioni e la carenza di donatori potrebbe causare una carenza di sangue e un esborso regionale non indifferente nel caso bisognasse acquistarlo da altre Regioni".
"Mettere le donazioni tra gli interventi della sanità ligure - conclude Rossetti - dovrebbe essere una delle priorità di questa giunta, per garantire a tutti di avere la possibilità di una trasfusione in caso di necessità e non rischiare di avere carenze”.