Eventi - 25 giugno 2022, 14:53

Quando la notizia è buona: Legambiente Giovani Energie con il teatro educa a ambientalismo e cultura sociale contro l’emarginazione

“Il nostro è ambientalismo scientifico e attenzione a chi viene rifiutato, come gli oggetti che vengono gettati via, pensando che abbiano finito la loro funzione”, spiega Giovanni Ferrara, regista e presidente del Circolo Legambiente. ‘Rifiutati’, è il titolo della pièce che vuole far riflettere sia sull’ambiente che sul ‘rifiuto umano’

Difendere la natura ma anche chi vive emarginato o viene emarginato, in un’epoca nella quale si sta comprendendo come l’abbiamo maltrattata per decenni, è una sorta di opera buona e comunicare quando c’è questa difesa, è dare una buona notizia.

Ma non basta, non ha sufficiente efficacia perché occorre creare una cultura nel senso di tutela del creato, che oggi è scarsa. E che occorra lo dicono gli scienziati, lo ha detto il Papa. Ma, per fortuna, c’è chi lavora volonterosamente e volontariamente per imprimere nella gente tale cultura.

Un esempio non da poco in tal senso arriva da Legambiente Giovani Energie, uno dei tanti circoli di questa associazione e che da anni si impegna in tale sforzo.

Domani alle 21 presso il Tiqu, Teatro Internazionale di Quartiere in piazzetta Cambiaso nel pieno centro di Genova, e in replica il 4 giugno a Voltri, nel Teatro del Ponente in piazza Odicini, andrà in scena ‘Rifiutati’, rappresentazione nella quale c’è un duplice scopo sociale e ambientalista. Dal titolo ‘rifiutati’ si comprende che protagonisti sono proprio rifiuti, spazzatura, ma anche persone emarginate, ultimi e diversi. Forse messi da parte dalla società e che, spiega Giovanni Ferrara, regista della commedia e soprattutto presidente del Circolo, “possono essere anche bambini, che sono piccoli e non hanno parola su come vorrebbero la città. O anziani, che vengono messi da parte pensando che non servano più. E non solo emarginati come prostitute, ragazzi di colore, omosessuali, spesso rifiutati dalla società”.

Interessante e simpatica la trama, che diverte insegnando: prende spunto da sei musical famosi nel mondo per narrare di una ipotetica legge per cui si vuole eliminare i rifiuti che non servono, considerati inutili, oggetti che hanno terminato la loro funzione.

“Allora i rifiuti - illustra Ferrara - si nascondono nel mondo che si chiama sottosopra, mentre arriva un ambientalista che vuole fare capire che possono essere ancora utili. E lo fa con uno spettacolo circense; in un circo”.

“È il sesto anno che organizziamo questa forma di divulgazione ambientale per adulti - indica il presidente di Giovani Energie - e per i quali occorre trovare il canale giusto. Perché è la fascia di persone con cui è meno facile comunicare questi messaggi. Con i bambini facciamo laboratori in piazza. Con gli adulti abbiamo pensato a questa forma di teatro per fare educazione ambientale. Spettacolo gratuito, al cui allestimento hanno lavorato 27 persone, dagli 11 ai 60 anni, ciascuno mettendo assieme un pezzettino per volta dello spettacolo”.

E Ferrara, regista appassionato di teatro e presidente del Circolo ha unito queste sue due attività nell'iniziativa dei prossimi giorni. E ne traccia le linee filosofiche non banali di un evento divertente ma di alto valore culturale e educativo: “Il nostro è ambientalismo scientifico e sociale perché parliamo di ambiente, di emarginazione, di persone messe da parte, così come si parla di gestione di rifiuti proprio per indicare il modo con cui trattare i rifiuti, non solo qualcosa che non serve più e va distrutto”.

Dino Frambati