Attualità - 14 luglio 2022, 14:43

Cia Agricoltori: "Cinghiali ovunque, ma per il Sindaco è sufficiente portarli via dalla città”

La Cia Agricoltori Liguria lamenta come le istituzioni cittadine si preoccupino dei cinghiali solo quando creano problemi in centro

"C’è scarso senso della realtà in queste dichiarazioni e poco rispetto per chi vive fuori dal centro città – commentano Stefano Roggerone e Federica Crotti, rispettivamente presidente regionale di Cia Liguria e presidente di Cia Liguria di Levante -. Rammentiamo al Sindaco che è anche Sindaco della Città Metropolitana  e che dovrebbe aver chiaro l’interesse collettivo di quest’area oltre che maggior rispetto per chi subisce i danni di una presenza  incontrollata di selvatici.

Rammentiamo altresì al Sindaco che il suo Comune è il larga parte compreso nella zona “rossa” per effetto dei casi di peste suina e che la “movimentazione” degli animali non solo è impossibile ma è vietata”.

Cia Agricoltori Liguria ricorda che i cinghiali non possono essere spostati semplicemente perché il numero di cui si parla è oltre ogni soglia della decenza e della tollerabilità territoriale. C’è in essere una procedura di contenimento per evitare danni maggiori a causa della PSA e - anche se sempre annunciati  ma non ancora avviati, sono previsti interventi di “depopolamento” di non meno di 15.000/20.000 capi.

“ Sarebbe utile che le diverse istituzioni, che hanno competenze e responsabilità diverse, si coordinassero mettendo in campo azioni concrete di contenimento del fenomeno, ognuno per la propria parte, anziché esternare teorie singolari – proseguono Roggerone e Crotti -.  Il Sindaco si coordini con la Regione che ha le competenze per agire e dia segnali concreti di interventi ad esempio valutando la possibilità di mettere a disposizione – previa opportuno percorso formativo - personale della Polizia locale che possa concorrere alle catture ed agli abbattimenti, segua l’esempio di altri comuni e predisponga le gabbie di cattura per dare protezione alle aree più sensibili.

L’atteggiamento di chi dichiara “ a me non interessa l’abbattimento, ma che vengano posizionati fuori dalla città. Saranno poi i veterinari a stabilire quanti sono i capi che devono essere abbattuti. Ma non è questo il punto. Il problema è portarli fuori dalla città. E se per portarli fuori dalla città è necessario arrivare al proiettile con iniezione, per poterli addormentare, trasportare e portare fuori, allora ben venga” è  irrispettoso dei cittadini che “abitano fuori città” ( ci dica dove è il confine della Città, Signor Sindaco!) delle attività agricole che subiscono danni, della popolazione che deve convivere con presenze ormai intollerabili e pericolose”.

Redazione