Ritorniamo a parlare del caso che riguarda la formazione di una classe dell’Istituto Comprensivo Lagaccio a Genova, composta da 24 bambini di cui 7 con accesso alla 104, tre dei quali con grave disabilità.
Il caso è stato sollevato da alcuni genitori ed ha portato anche ad una serie di proteste e presidi davanti alla Prefettura. Chi protesta evidenzia la necessità di trovare una soluzione a questa vicenda in tempi brevi, prima dell’inizio dell’anno scolastico. Alla voce dei genitori si è aggiunta quella delle associazioni sindacali e di alcuni politici, tra questi il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino che ha illustrato il problema alla giunta Toti.
“Chiediamo alla giunta di intervenire sia nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) che del Ministero, per trovare una soluzione organizzativa per il benessere degli alunni e l’efficacia operativa degli operatori dell’Istituto comprensivo Lagaccio a Genova”, ha spiegato il consigliere.
L’assessore alle politiche sociosanitarie e alla scuola Ilaria Cavo ha illustrato gli interventi fatti dalla giunta sia presso l’istituto stesso che presso l’Usr e gli altri organismi coinvolti per superare il problema, precisando che la scelta educativa esula dalle competenze dell’amministrazione regionale. L’assessore ha inoltre garantito che proseguirà l’attenzione della giunta sul problema.
Una soluzione vera e propria dunque al momento non c’è ma tutti i gruppi consiliari hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno “che impegna la giunta a continuare la sensibilizzazione delle istituzioni competenti e a intervenire nei confronti del Ministero dell’Istruzione per richiedere risorse speciali aggiuntive al fine di trovare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, la migliore soluzione didattica ed educativa nella scuola Duca degli Abruzzi di Genova.”