/ Attualità

Attualità | 08 agosto 2022, 16:11

A Lavagna 33 alberi abbattuti per i lavori della diga Perfigli

Il primo cittadino Mangiante attacca: “Città metropolitana è completamente sorda”

A Lavagna 33 alberi abbattuti per i lavori della diga Perfigli

Gli agenti della Polizia Locale del comune di Lavagna hanno fatto una conta dei danni provocati dal cantiere sulla sponda del fiume Entella per la realizzazione della diga Perfigli.

Sono 33 gli alberi tagliati nei giorni scorsi anche da alcune proprietà private. Il cantiere è stato riaperto il 3 agosto dopo quasi un anno di stop a causa delle proteste delle amministrazioni locali e delle associazioni del territorio. 

C’è una relazione della nostra Polizia Municipale che ha riscontrato che si sta procedendo con il taglio di circa 30 ulivi tra cui alcuni secolari. Inizieranno di nuovo i carotaggi per gli interventi di verifica bellica per la ricerca di eventuali ordigni che possono essere presenti nel territorio” fa sapere il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante.

L’amministrazione lavagnese da sempre si dice contraria alla realizzazione dell’opera che, come sottolineano anche le associazioni ambientaliste, i comitati e residenti nella zona, rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti verso cementificazione e la speculazione edilizia. Una posizione quella del sindaco Mangiante avvallata da un vincolo paesaggistico nell’area interessata dal cantiere. Nella zona interessata dai progetti della diga è infatti presente il 'seggiun', un argine di età napoleonica. Un’opera che ha un suo significato e valore storico-culturale che verrebbe distrutta con la costruzione del nuovo argine.

“Secondo noi tutto questo altera i luoghi perché c’è un vincolo in regime di salvaguardia e quindi non avrebbero potuto iniziare questo genere di interventi”, continua Mangiante che poi cita direttamente il codice dei beni culturali e del paesaggio: 

“C’è un conflitto con il vincolo rilasciato dalla commissione regionale, che è in corso di pubblicazione. Per il codice sui beni ambientali, comma 1 articolo 146 il proprietario non può alterare i luoghi oggetto di vincolo. Tagliare tutti gli alberi ed interventi, a nostro modo di vedere, in danneggiamento del seggiun sono chiaramente un’alterazione dei luoghi”.

Ha avuto un confronto con Città metropolitana in questi giorni? 

“Città metropolitana è completamente sorda nel senso che mai ci ha comunicato con un solo foglio la ripresa dei lavori, gli aggiornamenti e le indicazioni che un afferito professionista sarebbe arrivato per contenere l’impatto di questa diga. Non abbiamo alcuna interlocuzione, alla faccia dei buoni rapporti tra enti”.

E invece con Regione Liguria?

Con Regione non ci sono interlocuzioni di alcuna sorta ma la pratica è in appannaggio, quale soggetto attuatore, di Città metropolitana”, conclude Mangiante.

Marco Garibaldi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium