Continua la polemica sulla colata di asfalto dell’ultima parte di strada che conduce al Santuario della Madonna della Guardia, a Ceranesi.
Il percorso, lastricato di sampietrini, nell’ultimo tratto da qualche tempo si presenta ricoperto da una colata di asfalto che nasconde il selciato.
“In coerenza con il modello Genova - Scrive su Facebook Stefano Giordano, portavoce del Movimento 5 Stelle Municipio Centro Est - cambia volto l’ultima rampa della strada al santuario. Un piccolo passo verso l’emergenza climatica. Significato di Modello: l’oggetto o il termine atto a fornire un convenite schema di punti di riferimento ai fini della riproduzione o dell’imitazione”.
Un post che ha raccolto centinaia di commenti, per lo più sconcertati dalla scelta di ricoprire con l’asfalto la strada.
La decisione di “nascondere” i sampietrini con l’asfalto, però, è arrivata per questioni di sicurezza, come ha spiegato il sindaco di Ceranesi Claudio Montando, raggiunto telefonicamente da La Voce di Genova.
“Si tratta di una strada privata - spiega il primo cittadino - di proprietà del santuario che presentava diversi buchi e sconnessioni. Non solo, si sono trovati anche cedimenti, vista anche l’età della strada stessa. Nel tratto passano, fortunatamente, tanti mezzi e le buche configuravano un pericolo per i mezzi e un problema per la sicurezza”.
Montaldo prosegue: “Il selciato non è stato eliminato ma, previo consenso della Sovrintendenza, è stato coperto. L’alternativa a questa scelta erano delle pezze a riempire solo i buchi ma era necessario intervenire. Il santuario sta presentando al comune, ma soprattutto alla Sovrintendenza, una soluzione definitiva per un intervento per cui dovranno trovare i soldi”.
“E’ stata una valutazione tecnica - conclude Montaldo - condivido che si metta in sicurezza una strada. Se succede qualcosa, si chiede al sindaco di chiuderla. E’ bene interviene prima con una soluzione temporanea. I buchi erano pericolosi soprattutto per i mezzi a due ruote e la sicurezza è un problema prioritario”.