/ Attualità

Attualità | 13 agosto 2022, 15:26

Siap: "In Liguria il fenomeno delle infiltrazioni mafiose continua a essere sottovalutato"

"In particolare, per quanto riguarda il porto di Genova emerge, che oltre a essere il più grande in Italia, sia per estensione che per linee di navigazione, occupa una posizione geograficamente strategica per le organizzazioni criminali"

Siap: "In Liguria il fenomeno delle infiltrazioni mafiose continua a essere sottovalutato"

"Sono sempre più numerosi gli appelli preoccupati che arrivano da studiosi, magistrati e soprattutto dalla DIA, sul fenomeno mafioso in Liguria e in particolare sul ruolo fondamentale svolto dal porto di Genova per il proliferare delle mafie ma Il fenomeno della criminalità organizzata connessa, alle infiltrazioni mafiose continua a restare al di fuori delle priorità delle politiche locali liguri". Lo scrive in una nota il Siap.

"Per esempio Il carrarino dottor Marco Antonelli ha vinto una borsa di studio con il prestigioso Premio nazionale 'Amato Lamberti' 2022: per aver affrontato il tema delle mafie nei porti di Genova e di Gioia Tauro'.

In particolare, per quanto riguarda il porto di Genova emerge, che oltre a essere il più grande in Italia, sia per estensione che per linee di navigazione, occupa una posizione geograficamente strategica per le organizzazioni criminali.

Si tratta infatti di un punto di incontro tra la Versilia, la Costa Azzurra, le regioni del nord Italia e il nord Europa. Inoltre, ha una serie di collegamenti ben stabiliti con rotte marittime per l’America latina.

Nel porto di Genova si verificano diverse attività illegali. In primo luogo, possiamo trovare attività legate al traffico di stupefacenti. In secondo luogo, vi sono traffici legati alla merce contraffatta, rifiuti pericolosi e traffico di esseri umani.

Anna Sergi, Professoressa ordinaria di criminologia e vicedirettrice del Centro di Criminologia dell’Università dell’Essex (UK), afferma che: “Il porto di Genova attrae principalmente traffici di cocaina ma non disdegna traffici di altre droghe. Quando si tratta di cocaina, come spesso accade in Italia, è la ‘ndrangheta a gestirli, ma in modo un po’ più complesso da come spesso viene raccontato. Non hanno infatti necessariamente le mani in pasta per quanto riguarda i traffici stessi. L’”andraghetista” è spesso colui che finanzia l’importazione di cocaina ma non sempre la gestisce.”

Il Procuratore Generale d’Imperia Lari ha recentemente dichiarato la persistenza di una certa dose di omertà, confermata anche dalle recenti parole del Procuratore di Imperia: “Il mio discorso di Ventimiglia dello scorso anno lanciava un appello. Ho detto che bisogna trovare il coraggio di denunciare… è passato un anno esatto e io sul mio tavolo non ho visto nemmeno una denuncia…”

La piaga delle infiltrazioni mafiose che affligge la Liguria è un argomento che la politica locale affronta per dovere di rappresentanza in occasione dei convegni e/o cerimonie di ricorrenza ma sul territorio i progetti annunciati restano spesso lettera morta.

Per esempio in occasione della celebrazione del trentennale della nascita della DIA, tenutosi il 17 maggio u.s. a Palazzo Ducale abbiamo ascoltato e letto tanti buoni propositi da parte dalle istituzioni locali ma non troviamo traccia di politiche locali sulla sicurezza concentrate sulla richiesta al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di risorse per rafforzare in particolare l’attività investigativa.

Fermo restando che le dinamiche relative alla distribuzione delle risorse umane sul territorio sono di competenza nazionale è indubbio che i criteri sui quali si fonda l’innovativo concetto sociale della cosiddetta “Sicurezza integrata” si basano su un fattivo coordinamento tra i soggetti in campo a livello centrale e periferico

Sicurezza integrata significa dialogo, coinvolgimento e proposte che partono anche dalla periferia verso il centro, modello che in Liguria continua a latitare e l’esclusione dei 4 Questori dal tavolo della sicurezza della regione ne rappresenta la dimostrazione lampante che conferma quanto il Siap sostiene da anni ovvero che in Liguria il fenomeno delle infiltrazioni mafiose continua ad essere sottovalutato".

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium