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Politica | 16 agosto 2022, 18:07

Asili nido e materne, Cristina Lodi chiede chiarimenti sui posti liberi

Interrogazione con richiesta di risposta scritta da parte della consigliera del Partito Democratico: “Il Comune sappia dettagliare zona per zona”. Nuovo personale dal primo settembre: 35 assistenti per l’asilo nido, 10 maestre per la scuola dell’infanzia

Asili nido e materne, Cristina Lodi chiede chiarimenti sui posti liberi

Tra poche settimane comincerà l’anno scolastico 2022/2023: il 14 settembre per primarie e secondarie, mentre per le materne e per i nidi l’apertura sarà già dal primo settembre. Come sarà la situazione per quella data?

Riguardo alle scuole comunali, è tornata a chiedere precisazioni la consigliera comunale del Partito Democratico, Cristina Lodi, attraverso un’interrogazione con richiesta di risposta scritta che è stata presentata nei giorni scorsi.

Nel testo del suo atto, la consigliera ricorda che “il 5 agosto si è tenuta una Commissione Consiliare avente come tema gli asili nido e le scuole materne comunali. Nella discussione è emerso che al 5 agosto vi erano ancora disponibili 531 posti al nido comunale e 360 nella scuola materna. Però il numero non è stato dettagliato a seconda delle zone e delle scuole nello specifico”.

Tenendo conto che “dallo scorso 19 luglio sono state riaperte le iscrizioni”, Cristina Lodi chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale, in particolare all’assessora comunale con delega alle Politiche Scolastiche, Marta Brusoni, di sapere nel dettaglio “in quali plessi erano disponibili i posti liberi al nido e alle materne al 5 agosto e la situazione aggiornata al momento della risposta; quanti bimbi portatori di handicap sono presenti nei nidi comunali, specificando per nido; quanti bimbi portatori di handicap sono presenti nell’infanzia comunale suddivisi per scuola materna; quanti sono gli insegnanti o assistenti nido formati per la somministrazione farmaci salvavita”.

Intanto, l’assessora Brusoni è al lavoro sui vari fronti. Sul tema nidi e materne, arriverà nuovo personale dal primo settembre: 35 assistenti per l’asilo nido, 10 maestre per la scuola dell’infanzia. L’assessora, su invito dei sindacati ma soprattutto delle lavoratrici, intende poi mettere mano al discorso delle insegnanti di sostegno: “La nostra intenzione come Comune è quella di accogliere le richieste che ci sono state fatte su più fronti: ovvero quella di internalizzare il servizio, al fine di renderlo più efficiente. La strada è quella, andremo avanti con il tavolo tecnico che ho chiesto con i sindacati. Sarà un tavolo ristretto, mentre poi le riunioni più ampie saranno quelle delle commissioni consiliari”.

La proposta per l’anno 2022/2023, a livello di didattica, ricalca quella del ciclo precedente, “ma l’asilo musicale, dopo il successo dell’esperienza di ‘Borgo Pila’, viene allargato anche al ‘Don Bosco’ di Coronata e al ‘Firpo’ di Sampierdarena, oltre che una quarta scuola per la quale ci stiamo ancora organizzando. Di questo intendo ringraziare il consigliere comunale Luca Pirondini, per la serietà del progetto. Spesso buoni stimoli arrivano anche dall’opposizione”.

Sul fronte interno, cambierà il dirigente delle Politiche Scolastiche: “L’attuale, Guido Gandino, si trasferirà a Milano dal primo settembre, ma resterà in appoggio al nuovo dirigente per due giorni alla settimana. La scelta verrà fatta internamente”.

Ma come saranno le misure anti Covid? Marta Brusoni può solamente “esprimere un auspicio, perché poi spetterà decidere al Governo: vorrei che si entrasse in classe senza le mascherine. Come Comune, se sarà confermato questo orientamento, mi piacerebbe che si ricominciasse a tornare tutti in classe alla stessa ora. L’altra intenzione è quella di potenziare i progetti del Pedibus e del Bicibus”.

L’assessora torna anche sulla polemica scaturita dal suo invito ai dipendenti a inviare frasi motivazionali: “Mi è spiaciuto moltissimo sentir parlare di iniziativa fantozziana. Lo ritengo offensivo verso tutti i dipendenti comunali. Qui ci sono persone che lavorano seriamente, non ci sono ambienti fantozziani”.

Alberto Bruzzone


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