Attualità - 18 agosto 2022, 11:08

Cinghiali, arriva la sentenza del Tar: sì alla caccia per difendere i terreni coltivati

Il giudice ha ritenuto giusta l'azione di "urgenza nel salvaguardare le superfici adibite a coltivazione e tutelare il raccolto finale"

Il Tar della Liguria ha deciso: un agricoltore può difendere i propri terreni dai cinghiali. Dopo aver ricevuto il no dall’Ambito Territoriale di Caccia, la struttura regionale preposta alla pianificazione degli indirizzi gestionali per lo svolgimento della caccia, l’uomo ha deciso di fare ricorso, ottenendo parere positivo dal Tar. 

Il giudice amministrativo ha giudicato illegittimo il diniego dell'Atc e ha accolto il ricorso, ritenendo giusta l'azione di "urgenza nel salvaguardare le superfici adibite a coltivazione e tutelare il raccolto finale".

La Cia di Savona ha sottolineato che la sentenza imponga "il rilascio dell'autorizzazione per l'agricoltore prevista in questi casi. Tra l'altro, secondo quanto emerso nell'udienza, l'Atc avrebbe dato parere negativo senza rilasciare alcun verbale. Nel Consiglio dell'Atc, solo i rappresentanti degli agricoltori hanno votato a favore, ma sono rimasti in minoranza.

Un episodio sicuramente significativo e modello per altre situazioni che vedono le imprese agricole fronteggiare, spesso in solitudine, l'emergenza cinghiali e le incursioni della fauna selvatica" e "un monito anche alla stessa Regione Liguria, che prenda atto del comportamento dell'Atc: grave il ritardo e poi il parere negativo all'istanza per autodifendere i propri terreni dai cinghiali".

 

Redazione