Politica - 01 settembre 2022, 17:05

Chiavari, sindaco e giunta si alzano lo stipendio. Polemiche dall’opposizione

“Non contestiamo la legittimità della delibera, ma certamente l’opportunità politica della decisione”

A Chiavari con una delibera di giunta (n°120 dell’11/08/2022) si è deciso di aumentare lo stipendio di sindaco Federico Messuti, assessori comunale e presidente del consiglio comunale.

Il primo cittadino passa così da 3.067,76 € ad 4.140,00 € mensili, il vicesindaco da 1.687,27 € a 2.277,00 € mentre assessori e presidente del consiglio comunale da 1.380,49 € a 1.863,00 € per un aumento di circa il 30%.

“L’aumento dei compensi per gli amministratori locali è la Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (sulla legge di Bilancio del 2022), quindi la giunta di Chiavari non ha fatto altro che rispettare la legislazione, in maniera molto solerte, forse troppo visto che tale manovra avrebbe potuto iniziare nel 2024 - commentano in una nota i consiglieri comunali d’opposizione Mirko Bettoli e Antonio Bertani - La Giunta quindi ha anticipato di ben 2 anni l’aumento, in un periodo storico, economico e sociale in cui, è evidente, avrebbero dovuto portare avanti ben altra scelta.

Un aumento di circa 240 mila, arrivando a sfiorare il milione di euro in 5 anni: è per questo motivo che non abbiamo ritenuto, non riteniamo e non riterremo accettabili risposte evasive quando si chiede alla Giunta di porre in essere aiuti concreti per le famiglie chiavaresi. Il fatto che nessuna delle altre amministrazioni comunali del Tigullio abbia fatto scelte del genere dovrebbe far pensare alla opportunità”.

Dall’opposizione si alza la voce critica anche di Nicola Orecchia e Giovanni Giardini che per primi hanno sollevato la questione:

“Questa Amministrazione, a quanto ci consta, è stata la prima e per ora l’unica del Tigullio, a decidere di aumentare subito le indennità di tutta la giunta e del presidente del consiglio comunale, non appena insediata e nella misura massima possibile - dicono i due consiglieri - E ciò a carico anche del comune di Chiavari e, quindi, dei cittadini chiavaresi.

Non contestiamo la legittimità della delibera, ma certamente l’opportunità politica della decisione. In un periodo, infatti, di grave crisi economica ed energetica, dove le famiglie faranno sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese e a riuscire a pagare anche solo le bollette della luce e del gas, non sarebbe stato più opportuno destinare tali ingenti risorse (o anche parti di esse) per il sostegno al reddito delle fasce deboli del Comune?”.

Redazione


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