Lo scorso febbraio il Consiglio Comunale di Genova approvava all’unanimità una mozione, che aveva come primo firmatario l’allora consigliere e capogruppo di Italia Viva a Palazzo Tursi, Mauro Avvenente, per ripiantumare gli alberi in viale Giorgio Modugno a Pegli. Da allora sono passati diversi mesi e non si è mosso nulla. A nulla è valso questo atto ufficiale da parte del Comune, e allora viene da chiedersi quanta rilevanza abbiano questi percorsi, se poi non viene dato seguito.
In quale anfratto degli uffici è andata a finire questa mozione? Perché gli impegni, al momento, non sono ancora stati rispettati? A chiederselo, e a chiederlo, attraverso un’interpellanza, è oggi il consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi, che ha ripreso l’argomento e intende portarlo all’attenzione della Sala Rossa, provando a rinnovare le promesse fatte dalla civica amministrazione.
Nel testo della sua interpellanza, Gozzi menziona “lo stato di evidente ammaloramento delle alberature di arancio amaro di viale Modugno e, in particolare, di diversi esemplari irrimediabilmente danneggiati dal passaggio di automezzi, completamente secchi o, in alcuni punti, del tutto asportati senza che si sia provvisto a una sostituzione”.
È lo stesso consigliere di Vince Genova a ricordare che “il Consiglio Comunale, nella seduta del 1° febbraio 2022, ha votato all’unanimità una mozione, con primo firmatario Mauro Avvenente, avente a oggetto la ripiantumazione delle essenze arboree danneggiate o abbattute nelle strade di Pegli”.
La mozione impegnava il Sindaco e la Giunta “a voler prendere in considerazione la possibilità di portare a compimento le opere di sostituzione delle piante morte e abbattute attraverso la rimozione della ceppaia e la messa in opera di nuove piantumazioni che dovranno rispettare le linee guida della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici, che stabilisce per il territorio pegliese la tipicità delle piante di arancio amaro”.
Ma, osserva Paolo Gozzi, “da allora, nonostante la presa di posizione unanime del Consiglio Comunale, la situazione non sembra essere cambiata e anzi, se possibile, è stata peggiorata dal grave periodo di siccità che ha caratterizzato la stagione estiva”. Quindi vengono interpellati il Sindaco e la Giunta per conoscere “con quali tempistiche e con quali modalità s’intenda dare seguito all’indirizzo espresso dal Consiglio Comunale e pervenire a una decisa riqualificazione delle alberature presenti in viale Modugno”.
Nella seduta del 1° febbraio dove passò all’unanimità il testo della mozione, l’allora assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, dichiarò: “Quanto a viale Modugno e a via Vespucci, qui a breve partirà la progettazione per definire i reimpianti dei viali, che necessitano un ripensamento delle specie per una migliore gestione e anche in considerazione della complessità dei siti di impianto a causa del vincolo che grava sull’area: si sta valutando se sia opportuno mantenere i filari su ambo i lati della strada o in modo differente, tenuto conto che la maggior causa del deperimento e morte degli aranci è stata causata dai continui danneggiamenti delle auto in sosta o in manovra e del passaggio dei mezzi di Amiu e Amt che continuano a menomare le chiome”. Ma in viale Modugno non si è mai visto nessuno.