Municipio Ponente - 17 settembre 2022, 16:00

Pegli, l’ennesimo albero tagliato in piazza Bonavino scatena le proteste

Abbattuto nei giorni scorsi un pino secolare. Aster: “Era malato, non si poteva fare diversamente”. Ma dalla zona iniziano a mancare parecchi arbusti, soprattutto le palme. Interrogazione del consigliere di Vince Genova, Paolo Gozzi

Il pino stava lì, alto e maestoso, da almeno mezzo secolo. Poi, l’altra mattina, è stato tagliato alla base ed è stato portato via da piazza Bonavino a Pegli. Dentro l’aiuola è rimasto un cumulo di segatura, mentre i residenti si chiedono il perché di questa decisione e osservano, sconsolati, come la zona più elegante e signorile della delegazione abbia subito, nel corso degli anni, una pesante menomazione, dal punto di vista degli alberi, senza che ci sia stato un effettivo ricambio.

Il taglio del pino secolare di lunedì è stato l’ultimo episodio e oramai i tronchi mozzi sono sempre di più: due nell’aiuola bassa di fronte a quella del pino, ben sette nell’aiuola grande sul lato destro, un altro tronco mozzo di fronte all’ingresso della succursale del liceo ‘Mazzini’, e questo solo per parlare di alberi importanti, poi ci sono tutta una serie di tronchi di minor diametro, che comunque stanno a significare alberi che erano e non sono più vivi.

Che cosa sta succedendo? Come mai questo paesaggio urbano sempre più spoglio? “Il pino tagliato nei giorni scorsi era malato - afferma Giorgio Costa, responsabile del settore verde di Aster, l’azienda che si occupa di manutenzioni e lavori pubblici per conto del Comune di Genova - Non prendiamo mai queste decisioni a cuor leggero. Capiamo la delusione delle persone, ma non avevamo alternative”.

Costa spiega che “gli studi sui singoli alberi, quando evidenziano criticità, vengono affidati a ditte specializzate. Per il pino in questione, l’esame è iniziato dalle radici ed è proseguito su per tutto il tronco. Si valutano la qualità del legno, la presenza di funghi, i segni di marcescenza e si emette una pagella di pericolosità dell’albero. Il pino di piazza Bonavino aveva una pericolosità di livello D, ovvero la più alta. Di qui la scelta di abbatterlo, presa di concerto con la Soprintendenza, perché tutta la piazza è vincolata”.

Fa sempre tristezza vedere un albero così maestoso sparire: “Capita diverse volte all’anno - prosegue Costa - I pini in osservazione a Genova sono circa un centinaio. Spesso riusciamo a salvarli, altre volte purtroppo no. In ogni caso, lo sostituiremo”. E qui si apre un altro fronte piuttosto delicato, perché sulla piazza di sostituzioni non ne sono state fatte, a giudicare dai tronchi mozzati.

La questione viene segnalata anche dal consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi, che ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta: “Chiedo di conoscere gli esiti delle verifiche tecniche che hanno comportato l’abbattimento dell’albero, inoltre chiedo quale sia lo stato delle alberature presenti nella piazza e con quali modalità ne venga assicurato il periodico monitoraggio e anche quali siano le intenzioni dell’amministrazione circa la messa a dimora di nuovi esemplari”.

Secondo Costa, “va rispettato il disegno originale della piazza. Sulle palme, è vero, non le abbiamo ancora riposizionate. Lo faremo appena il punteruolo rosso allenterà la sua morsa. Abbiamo fatto un esperimento ai Giardini Peragallo, ma stiamo assistendo a un ritorno dell’insetto, quindi per piazza Bonavino preferiamo attendere ancora. Inoltre, dovremo valutare lo stato di salute delle due grandi magnolie e anche dei due alberi di pepe. Purtroppo c’è da dire, ed è anche il caso del pino, che spesso si fanno i lavori stradali con troppa poca attenzione e vengono toccate e danneggiate le radici. Il pino che abbiamo abbattuto sarebbe rimasto in piedi ancora molto tempo, se non gli avessero intaccato la parte sottoterra”.

E il consigliere Paolo Gozzi osserva: “La piazza appare impoverita di un patrimonio naturalistico e artistico che andrebbe, viceversa, tutelato e preservato. In piazza Bonavino insiste, fra l’altro, uno dei tredici ‘alberi monumentali’ presenti nella città di Genova, secondo il quinto aggiornamento dell’elenco regionale degli alberi monumentali della Liguria, approvato dalla Regione Liguria”. Ecco perché una maggiore attenzione è non solo necessaria, ma anche doverosa.