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Politica | 20 settembre 2022, 16:03

Elezioni, Piccardo: “Portiamo avanti la battaglia per un lavoro sicuro. In Italia ancora troppe vittime”

La candidata dem all’incontro organizzato dal percorso Diocesano di Formazione politica

Elezioni, Piccardo: “Portiamo avanti la battaglia per un lavoro sicuro. In Italia ancora troppe vittime”

Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione e candidata per la coalizione di centrosinistra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Liguria 02 ieri si è confrontata con gli altri candidati presso il Seminario Arcivescovile di Genova.

L’incontro è stato organizzato dal percorso Diocesano di Formazione politica e la discussione tra i candidati al Parlamento si è aperta con un commento alle parole di papa Francesco: 

“Credo che il percorso sinodale di papa Francesco ricalchi molto quello che noi sindaci dobbiamo costantemente applicare nell’affrontare quelle che sono le battaglie che portiamo avanti per il territorio - commenta Katia Piccardo - Una grande capacità di ascolto a cui non possiamo sottrarci perché siamo un punto di riferimento per la nostra comunità e il problema di un nostro concittadino, anche quando non abbiamo immediatamente la soluzione, deve diventare un nostro problema. Credo che l’ingrediente giusto sia quello della condivisione, della cooperazione. Il nostro ministro Orlando, nell’ambito del welfare e del lavoro, ha fatto molto: Orlando prescrive delle azioni finanziate con oltre 193 milioni di risorse proprio per i punti di ascolto per dare delle risposte in ambito delle emergenze dei minori, dei disabili e degli anziani. È necessario dare delle risposte concrete a delle esigenze sempre più complesse. La coprogettazione e la condivisione ci ha permesso di resistere persino durante la crisi dell’emergenza sanitaria, cercando di riavvicinare il più possibile i servizi alle persone con il pronto-farmaco e il pronto-spesa e attivando servizi vicino a che ne aveva bisogno”.

Tema centrale in questa campagna elettorale per il centrosinistra resta il lavoro:

“Dobbiamo fare una battaglia per un lavoro sicuro, oltre che meno precario - continua Piccardo - In questo la coalizione di centrosinistra ha preso degli impegni precisi a partire dal salario minimo, alla lotta contro i contratti pirata: circa l’80% dei nuovi contratti di lavoro in realtà cela forme di precariato. Ci siamo già lasciati alle spalle 473 vittime sul luogo di lavoro, questi non sono numeri per uno stato di diritto che voglia definirsi tale. È evidente che un lavoro più stabile, più sicuro, più motivante lo riusciamo a promuovere solo con una giusta formazione. Occorre dunque ancora di più istituire la giusta dignità alla scuola e alla formazione, riconoscere la professionalità dei nostri docenti e cercare di garantire quel diritto universale allo studio che deve essere assolutamente gratuito, trasversale e ad accesso indistinto”.

I candidati poi si sono confrontati su alcuni temi centrali per la nostra regione come dissesto idrogeologico e infrastrutture:

“Io arrivo da una terra in cui il dissesto idrogeologico è stato duro e in cui l’attenzione ai mutamenti climatici deve essere sacrosanta. Il mio comune ha visto quattro alluvioni disastrose per questo motivo credo sia fondamentale uno sguardo di prevenzione e programmazione. Non si può intervenire solo quando il territorio è in ginocchio.

Dal momento in cui la si affronta con politiche serie ed organizzate riesce a diventare una ricchezza. Non vedo nulla di anomalo nella battaglia che dobbiamo fare sullo ius scholae.

È centrale l’attenzione alle infrastrutture: la Liguria ha dimostrato una fragilità intrinseca che rischia di penalizzare i territori che devono essere il nostro punto di partenza. Poi la sanità: crediamo fortemente in una sanità pubblica, non è accettabile che in questo momento occorrano 223 giorni per poter fissare una visita oculistica. Occorre urgentemente intervenire per misure che possano andare a riequilibrare lo squilibrio sociale. In questo momento circa il 10% della popolazione italiana detiene le stesse risorse e ricchezze del restante 90%. Dobbiamo avere il coraggio di intervenire anche su queste fasce di nuovi poveri”.

Link al confronto: https://www.youtube.com/watch?v=nm3bNdvmCNc&t=2721s

Redazione


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