Sport - 25 settembre 2022, 19:39

Aon Open Challenger, buona la prima per Thiago Monteiro. Battuto Andrea Pellegrino: 61, 76 (7-2)

Primo set severo e veloce per il brasiliano. Il secondo deciso al tiebreak nel quale l'italiano era partito bene

Aon Open Challenger, buona la prima per Thiago Monteiro. Battuto Andrea Pellegrino: 61, 76 (7-2)

Va a Thiago Monteiro la diciottesima edizione dell'Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina. Sui campi in terra rossa di Valletta Cambiaso, nonostante la pioggia di sabato, il pubblico ha seguito, oggi, il doppio turno del singolare facendo, ovviamente, il tifo per il 25enne di Bisceglie.
Monteiro era alla sua prima presenza al torneo di Genova mentre era la quarta quella del pugliese Andrea Pellegrino. Non inganni il severo risultato inflitto all'italiano nel primo set poiché ogni game è stato giocato ai vantaggi. 

La cronaca del match.
Parte male l'italiano che perde il servizio in un minuto di gioco senza praticamente far partire lo scambio se non una sola volta: 0 a 1.
Il brasiliano, testa di serie n. 2 del tabellone serve ad una media di 190 kmh si porta sul 2 a 0. Nel secondo turno del proprio turno di servizio il pugliese non lascia nulla al caso e caoitalizza il primo game: 1-2. Il rovescio tradisce l'azzurro ed anche l'inside in non sfonda il mancino brasiliano e va sotto 3 a 1. Anche nel terzo turno di servizio Pellegrino si ritrova sotto 30 a 0 poi 15-40 per bravura del suo avversario ed il divario aumenta: 4 a 1.
Al sesto game per Pellegrino arriva una palla break annullata con un ace dal brasiliano che con uno smash da fondo campo, toccando appena la rete, si porta sul 5 a 1. Scambi duri da fondo campo con spostamenti laterali e rovesci incrociati caratterizzano il settimo game nel quale Pellegrimo grazie a due errori del brasiliano ha una palla per accorciare ma l'avversario continua a martellare come un fabbro ferraio e l'italiano perde il primo per 61 in 34 minuti. Quattro doppi falli per il pugliese, nessuno per l'avverario: 16 i punti vinti dall'azzurro e 28 di Monteiro. 

Nel secondo set Monteiro tiene il servizio seppur dopo essere arrivati sul 40 pari. Lo stesso fa Pellegrino, 1 a 1 che poco dopo deve cedere il terzo game all'ennesimo vantaggio: 1-2. Nel quarto l'italiano impatta (2-2) senza perdere nemmeno un "15" ed il brasiliano sale 3 a 2 colpendo due righe, una delle quali alla fine di un duello ravvicinato a rete. Con un ace, dopo un doppio fallo, un vincente e un errore dell'avversario Pellegrino arriva sul tre pari. Monteiro solido da fondo campo sfrutta due errori di Pellegrino e va sul 4 a 3 ma poi la sua solidità si perde un pó e si arriva sul 4 pari. Le discese a rete di Pellegrino, con le palle corte del brasiliano sono produttive ma ancora una volta c'è il balletto dei vantaggi che danno a Monteiro il nono game (5 a 4) ma l'azzurro tiene con sicurezza il decimo. Monteiro si assicura il tiebreak, 6-5 e lo stesso fa Pellegrino con rasoiate da tre metri dietro la linea di fondo che passavano pochi millimetri sopra la rete. Nel tiebreak parte 2 a 0 l'italiano che subisce il ritorno del numero 2 del tabellone il quale cambia campo sul 4 a 2 . Poi con un diritto vincente aumenta il divario: 5 a 2 e con un una palla lunga del pugliese si procura 4 match point. Basta il primo. 
Dei 127 giocati il brasiliano ne ha fatti 71 contro i 56 dell'italiano. 

Qualche cenno, infine, sulle due semifinali andati in scena fra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio.
L'italiano Andrea Pellegrino contro il serbo Dusan Lajovic, ha giocato la sua miglior partita del torneo chiudendo con 95 punti vinti (64, 76) contro gli 81 del serbo numero 4 del tabellone.
Monteiro, invece, è arrivato in finale battendo il bulgaro Adrian Andreev, alla sua prima apparizione in questo torneo dove ha espresso un gioco potente da fondo campo alternandolo a tocchi delicati con palle corte vincenti e spettacolari. Il 28enne brasiliano è stato costante e solido ed è stata questa la strategia che ha pagato con il raggiungimento della finale (62 64) ai danni del bulgaro. Cinque gli ace a testa con due doppi falli del numero due del tabellone contro i quattro dell'avversario. 

Dopo sette giorni di torneo una menzione speciale va allo staff dei giovani ball kid (raccattapalle) che, sotto l'occhio di Marco Crocco e Francesca Minetti, hanno coperto egregiamente i servizi nonostante il numero esiguo, specialmente al mattino, poiché il torneo per la prima volta era in concomitanza con la scuola. 

Massimiliano Bordoni

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