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Municipio Ponente | 26 settembre 2022, 17:30

Pegli, si preannunciano tempi lunghissimi per la facciata della scuola di via Opisso

Interrogazione del consigliere comunale Paolo Gozzi all’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi: “La proprietà è sia pubblica che privata e ogni tipo d’intervento andrà concordato con la Soprintendenza”

Pegli, si preannunciano tempi lunghissimi per la facciata della scuola di via Opisso

Nelle scorse settimane ampie porzioni di intonaco si staccarono dalla facciata del palazzo all’angolo tra via Opisso e via Parma a Pegli, che ospita due scuole materne e una scuola elementare. I calcinacci franarono sul marciapiede e fu necessaria una messa in sicurezza di tutta l’area. Adesso l’anno scolastico è iniziato ma su come s’intende intervenire non ci sono ancora novità di nessun tipo.

A chiedere aggiornamenti, nei giorni scorsi, è stato il consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi, attraverso un’interrogazione a risposta immediata alla quale è stato replicato per iscritto, non essendoci stato spazio all’interno del Consiglio Comunale, nella finestra dedicata.

Gozzi ha chiesto di conoscere la “situazione dell’edificio di via Opisso 37 a Pegli ospitante la scuola primaria ‘Giovanni Pascoli’, la scuola dell’infanzia ‘L’albero azzurro’ e la scuola dell’infanzia paritaria ‘Lorenzo stallo’: a seguito del grave crollo di calcinacci sulla strada sottostante avvenuto in data 1° settembre e dell’evidente stato di ammaloramento della facciata dell’immobile, si richiede un aggiornamento sulle verifiche effettuate e sui lavori necessari alla totale messa in sicurezza dell’edificio, considerata anche l’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico”.

A rispondere a Gozzi è stato l’assessore comunale con delega ai Lavori Pubblici, nonché vicesindaco, Pietro Piciocchi: “In relazione al distacco di intonaco dal prospetto della scuola, i tecnici della Direzione Facility Management hanno eseguito un sopralluogo per valutare l’accaduto. In data 3 settembre è stato quindi realizzato un intervento di messa in sicurezza mediante una ‘mantovana’ di protezione sull’angolo nord-ovest dell’edificio, in corrispondenza del distacco di intonaco. Il manufatto necessita di un intervento di rifacimento complessivo delle facciate che potrà essere realizzato sulla base di un progetto, autorizzato dalla Soprintendenza, visto il vincolo culturale che insiste sul bene”.

Però, secondo Piciocchi, c’è un intoppo e questo lascia immaginare che i tempi, purtroppo, non saranno brevi: “Si sottolinea che l’edificio non è tutto di proprietà comunale, pertanto i suddetti lavori dovranno essere concordati e ripartiti in termini di costi, con i soggetti privati, coinvolgendo per questo la Direzione Patrimonio dell’Ente. Viste le dimensioni dell’edificio, la tipologia di intervento, che si configura come restauro e risanamento conservativo e i presunti costi, sarà necessario l’inserimento di un titolo specifico nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche”.

La ‘mantovana’ resterà quindi installata per diverso tempo e c’è solo da sperare che l’edificio non subisca ulteriori ammaloramenti, trattandosi di una scuola. Peccato, perché questi interventi dovrebbero essere la priorità, invece la proprietà mista tra pubblico e privato rischia di far slittare il cantiere per moltissimo tempo.

Alberto Bruzzone

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