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Attualità | 01 ottobre 2022, 15:28

Salario minimo, Orsa rilancia l'appello: "Il lavoro povero è controproducente per lo sviluppo economico del Paese"

"In Italia i 9 euro l'ora coinvolgerebbe principalmente le piccole imprese. Dove viene applicato nessuna ripercussione negativa sui livelli occupazionali"

Salario minimo, Orsa rilancia l'appello: "Il lavoro povero è controproducente per lo sviluppo economico del Paese"

«“A sé e alla famiglia” ; i nostri padri costituenti pensavano che un lavoratore in famiglia dovesse essere sufficiente a garantire un’esistenza dignitosa. Il doppio reddito dovrebbe essere in più! Oggi sappiamo che con un reddito da lavoro puoi essere sotto la soglia di povertà».

Con questa premessa parte la "battaglia" dell'Organizzazione dei Sindacati Autonomi e di Base (Orsa) per l'adozione di una misura di cui si è dibattuto nel corso dell'ultima campagna elettorale e non solo:  «I primi giorni di settembre il Parlamento europeo ha approvato una Direttiva che indirizza gli Stati membri all’adozione di un salario minimo - si legge nella nota - Oggi su 27 Stati EU 21 hanno un salario minimo mentre Italia, Danimarca, Cipro, Svezia, Finlandia e Austria ne sono sprovvisti».

«Uno studio dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) - si legge quindi nella nota sindacale - ci fornisce elementi esaustivi per non indugiare oltre nell’adottare un salario minimo legale per i lavoratori. Come si è dimostrato in Germania dal 2015, la scelta del salario minimo a 8,5 euro l'ora, aumentato progressivamente fino a 9,35 euro l'ora nel 2020, non ha influito negativamente sui livelli occupazionali ed ha migliorato la produttività del sistema».

«In Italia l’ipotesi di adottare un salario minimo legale di 9 euro l'ora coinvolgerebbe principalmente le piccole imprese che sono spesso caratterizzate da produzioni a basso valore aggiunto e con necessità di miglioramento delle proprie capacità produttive» spiegano quindi da Orsa.

«La nostra Organizzazione ha il dovere di schierarsi apertamente con il fronte politico e sindacale di chi vuole l’introduzione di un salario minimo legale. Occorre affermare con determinazione che il lavoro povero è incostituzionale oltre che indecente e controproducente per lo sviluppo del sistema economico del Paese. Uniamoci quindi alle molteplici voci che richiedono un recupero della dignità del lavoro» concludono dal sindacato.

Redazione

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