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Attualità | 03 ottobre 2022, 09:05

Festa dei nonni e i trucchi taglia-bollette: il villaggio Coldiretti di Milano chiude in bellezza toccando le 800 mila presenze

Nell'ultima giornata i nonni contadini e le loro esperienze hanno portato ai giovani nuove opportunità per combattere i rincari

Festa dei nonni e i trucchi taglia-bollette: il villaggio Coldiretti di Milano chiude in bellezza toccando le 800 mila presenze

Nella giornata di ieri, domenica 2 ottobre (che, da tradizione, viene identificata come Festa dei nonni, istituita in Italia nel 2005 ma già esistente in America dal 1970) al Villaggio di Milano l’esperienza degli over 70 è diventata protagonista. Per l’occasione, infatti, coloro che hanno vissuto in campagna e sono cresciuti in situazioni sicuramente più difficili e meno agiate hanno messo a disposizione delle nuove generazioni una serie di consigli e accorgimenti importanti per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quello attuale.

Dalle antiche ricette anti-spreco ai consigli per la casa, fino ad arrivare ai segreti dell’orto: i trucchi dei nonni contadini sono arrivati in soccorso degli italiani, per aiutarli a risparmiare e a fronteggiare il caro bollette che impatta sul carrello della spesa, il cui prezzo a settembre è aumentato dell’11,5%. Questo quanto riportato dalla Confederazione Nazionale Coldiretti in occasione della Festa dei nonni, celebrata ieri, domenica 2 ottobre, al Villaggio di Milano, dove, per l’occasione, sono stati svelati i segreti della tradizione rurale per affrontare la crisi a tavola e non solo. "Oltre a sostenere il bilancio domestico in oltre un terzo delle famiglie – sottolinea, infatti, la Coldiretti – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quello attuale".

"Le numerose ricette anti-spreco della tradizione contadina italiana – spiegano Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale – rappresentano un’ottima soluzione, ad esempio, per non gettare gli avanzi nella spazzatura. Molti dei piatti tradizionali della cultura ligure e italiana, infatti, hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo. Ne sono un classico esempio il ciuppin (celebre zuppa di pesce utilizzata per dare nuovo sapore al pane raffermo), le tomaxelle o involtini alla genovese (nati durante l’assedio austriaco del 1800 per cucinare avanzi e scarti), il cappon magro (piatto oggi prelibato e servito in ristoranti anche di pregio, ma originariamente tipicamente consumato dai pescatori o dalla servitù nobiliare), il polpettone di bietole (classica pietanza per il "ri-uso" degli avanzi) e la ben nota cima genovese (un piatto nato "di recupero" e diventato oggi gourmet). Ma anche la frutta e la verdura rafferme possono tornare a nuova vita in svariati modi, come ci insegna, per altro, la vincitrice degli Oscar Green liguri 2022 Erika Gastaldi di Airole (IM), portata alla vittoria nella categoria Coltiviamo solidarietà proprio da un progetto consistente nella realizzazione di caramelle artigianali partendo proprio dagli scarti ortofrutticoli". Ma la tradizione rurale insegna a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, ad esempio, è arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano "soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come i tradizionali pansoti liguri – continuano Boeri e Rivarossa – e dunque può essere conservata in frigo o congelata in freezer per essere utilizzata in un secondo momento come base per il brodo per risotti, carni o verdure in padella. Stesso principio vale per l’acqua della bollitura delle verdure e per il brodo dei pesci e delle carni lessati". Ma non basta: per combattere i rincari "tornano anche i cosiddetti orti di guerra – spiegano ancora il Presidente ligure e il Delegato Confederale – con i nonni a insegnare ai più giovani la coltivazione in proprio di frutta e verdura a km0 in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno, utili per consentire di garantirsi cibo in situazioni di grande difficoltà e incertezza. Un fenomeno che, oltre a far risparmiare, aiuta anche a trascorrere momenti di relax e allentare le ansie".

Nonostante il complesso momento di crisi, grazie alla generosità degli agricoltori di Campagna Amica, dei cittadini milanesi e dai turisti e da Filiera Italia, al Villaggio Coldiretti di Milano è stata inoltre raccolta una tonnellata di cibo a km0, pronta ad arrivare nelle case degli oltre 2,6 milioni di cittadini che oggi, purtroppo, versano in gravi difficoltà economiche. Questo il bilancio dell’iniziativa “Spesa sospesa”, un "esperimento di democrazia del cibo" lanciato da Coldiretti e Campagna Amica al Villaggio contadino di Milano per sostenere i cittadini colpiti dal caro bollette che in Italia sono costretti a chiedere aiuto per mangiare. Al termine della manifestazione, un cesto dei prodotti raccolti è stato infatti simbolicamente consegnato all’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Enrico Delpini, dalla Responsabile nazionale di Coldiretti Donne Impresa, Chiara Bortolas, e dal Presidente di Terranostra, Diego Scaramuzza, alla presenza del presidente di Coldiretti Senior, Giorgio Grenzi.

Comunicato stampa

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