Il sindaco Marco Bucci ha illustrato oggi a Palazzo Ducale la “vision” e la missione della cultura nei prossimi anni a Genova. Spazio a giovani e nuove tecnologie da mettere in una rete che comunichi costantemente con le diverse realtà del settore attive sul territori.
“La cultura è una componente strutturale della città che determina la conoscenza, l’identità, la cura del territorio, la consapevolezza e il comportamento dei cittadini - dice il primo cittadino - Alla fine diventa anche un benessere economico per la nostra comunità.
Dobbiamo vedere la cultura nei prossimi tre anni come una rete. Non ci sarà più solo un ente che fa una mostra, un concerto o uno spettacolo, ma questo sarà legato ad un sistema. Si tratta di un’opera difficile, di un nuovo modo di pensare che creerà benefici a cittadini, turisti, croceristi ed imprenditori.
Successivamente lavoreremo sull’ottimizzazione per dare valore a tutto il sistema. Faremo tanto per dare la possibilità a tutti quelli che si occupano di cultura di lavorare per la nostra città.
Infine il futuro: parlo dei giovani, delle nuove tecnologie. Dobbiamo dare spazio agli under 30 perché non solo devono acquisire la cultura ma devono anche esprimerla. In questo doppia binario c’è l’investimento che vogliamo fare sui giovani.
Abbiamo costituito un tavolo di lavoro dedicato alla cultura in cui ci sono tutti i rappresenti del settore. Ne cito alcuni: il direttore della Fondazione di Palazzo Ducale, il direttore del Teatro Nazionale, il sovrintendente del teatro Carlo Felice, il direttore dell’attività marketing territoriale del comune di Genova, il sistema museale, il curatore degli eventi artistici.
Tutto il sistema deve lavorare insieme perché questo crea sinergia”.