Si chiama “Occhio alla Vista” la campagna di screening per le maculopatie e glaucoma che si terrà a Genova domenica 16 ottobre dalle ore 10 alle ore 17 in piazza De Ferrari. La campagna è organizzata dalla Clinica Oculistica Universitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino IRCCS in collaborazione con l’associazione di pazienti Comitato Macula, il Lions Club Genova Sant’Agata Alta Val Bisagno e la Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones.
Lo screening si terrà all’interno dell’Unità Mobile della Croce Bianca che per l’occasione sarà equipaggiata con uno strumento OCT di ultima generazione indispensabile per la diagnosi precoce delle maculopatie e uno strumento per misurare la pressione oculare. I medici della Clinica Oculistica, tra cui Massimo Nicolò, Aldo Vagge, Carlo Cutolo e Chiara del Noce saranno a disposizione dei cittadini che vorranno sottoporsi a questi screening gratuiti e nel caso dovessero riscontrare dei problemi verranno presi in carico e gestiti.
“Maculopatie e glaucoma oggi rappresentano due tra le più comuni malattie cronico degenerative e vascolari dell’occhio. Si tratta spesso di malattie, che nelle fasi iniziali sono quasi completamente asintomatiche ma possono essere individuate precocemente grazie a indagini strumentali rapide, non invasive e altamente informative come l’OCT e la misurazione della pressione oculare” dichiara il prof. Carlo Enrico Traverso Direttore della Clinica Oculistica.
“La diagnosi precoce è fondamentale per poter curare al meglio queste malattie oculari – dichiara il prof. Massimo Nicolò che all’interno della Clinica Oculistica è il responsabile del Centro Retina Medica, Maculopatie e Uveiti e nella scorsa amministrazione comunale ha ricoperto il ruolo di Vicesindaco e Assessore alla Salute dei cittadini, tra l’altro, portando a compimento diverse iniziative proprio su questo tema. Da quando sono stati introdotti l’esame OCT e le terapie farmacologiche intravitreali per curare le maculopatie e retinopatie essudative abbiamo assistito ad una significativa diminuzione dei casi di grave ipovisione - continua Massimo Nicolò – ma è anche vero che la gestione in particolare delle maculopatie sta diventando sempre più complessa anche in virtù dell’elevato numero di persone ogni anno colpite e per il fatto che le terapie intravitreali devono essere continuate nel tempo. Non è un caso che ogni anno all’interno della sola area del Policlinico San Martino si eseguano circa 6-7 mila iniezioni intravitreali. È questo il motivo per cui sempre più spesso all’interno delle Unità Operative di Oculistica vengono istituiti proprio dei Centri Maculopatie in cui lavorano medici oculisti e ortottisti particolarmente esperti in questo campo.