Attualità - 18 ottobre 2022, 12:01

42 anni dalla visita della Regina Elisabetta, a Genova la proposta di intitolarle una via, Bucci: "Assolutamente d'accordo" (Foto e video)

Genova questa mattina ha voluto dedicare una cerimonia alla sovrana recentemente scomparsa, ricordando la visita genovese e più in generale i rapporti di amicizia tra Londra e la nostra città

Una strada dedicata alla Regina Elisabetta? Non me l'hanno ancora chiesto, ma penso che la richiesta sia assolutamente valida”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci nel giorno della celebrazione della visita della Regina Elisabetta a Genova, il 16 ottobre del 1980. Genova questa mattina ha voluto dedicare una cerimonia alla sovrana recentemente scomparsa, ricordando la visita genovese e più in generale i rapporti di amicizia tra Londra e la nostra città.

La metteremo in pratica il più in fretta possibile, - continua il sindaco - magari deviando dal regolamento che vuole i dieci anni dalla scomparsa, che secondo me dovremmo cambiare, ritengo molto più giusto ricordare subito, così il ricordo rimane perenne e non viene interrotto, comunque sono assolutamente d'accordo. Sono contento che si faccia questo ricordo a cui associamo tutta la storia della nostra città che è stata sempre definita la città più 'british' d'Italia. Da noi sono successe tantissime cose che legano Genova all'Inghilterra e alla Gran Bretagna, con l'Inghilterra abbiamo legami fortissimi, potrei aggiungere la bandiera, ma su questo abbiamo parlato spesso, la bandiera è esattamente quella di Genova, io sono ben contento che un elemento critico e importante come la bandiera possa legare con unità, con cultura, tradizioni e anche lingue diverse”. 

Non c'è solo la bandiera – continua – non voglio toccare un argomento scottante, però abbiamo una squadra di calcio, la prima squadra d'Italia che è stata fondata da un inglese che stava qui proprio perché Genova era importante per gli equipaggi della marina inglese che dovevano essere curati e lui faceva il medico della marina inglese. Sono tutte cose che fanno vedere come Genova è sempre stata una grande città di tradizione, ma non soltanto perché passavano le merci, quando passano le merci passano anche le persone, quando passano le persone passa la cultura. Oggi ci arrivano i dati che dicono che il nuovo sistema per scambiare cultura sono le persone, quindi siamo in linea con tutto quello che sta succedendo nel mondo, sono contento che si possa ricordare questo perché la nostra inglesicità lo si vede anche nel carattere dei genovesi, siamo tutti molto legati a questa caratteristica di non far vedere molto quello che uno fa o ha, che tra l'altro è anche un discorso di umiltà che ci fa sempre bene”.

Tornando alla cultura, Bucci ha confermato la presentazione dei Rolli a Londra: “Questa è una cosa molto bella, io vengo da Mirabilia, dove si parla della nostra esperienza turistico-culturale, una cosa come i Rolli e come quello che stiamo facendo con Rubens è 'l'experience' che si può fare a Genova con un turismo culturale, vogliamo che sia portato anche all'estero, noi faremo una spedizione a Londra a breve, non dimentichiamo che il 3 novembre andiamo a Parigi con il premio Paganini, dove nomineremo alcuni ambasciatori del premio Paganini e per la prima volta andiamo a Parigi a parlare del premio Paganini, che è una cosa non da poco”.  

La richiesta dell'intitolazione di una via alla regina Elisabetta arriva da Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, che ha ricordato così la visita del 16 ottobre 1980:

Il 16 ottobre del 1980 pioveva, oggi c'è il sole e questo è di buon auspicio. Le curiosità sono intanto sul perché venne inserita la tappa genovese che non era assolutamente scontata e addirittura fu l'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini che chiese al suo consigliere diplomatico, l'ambasciatore Carlo Calenda, nonno e omonimo dell'attuale leader politico di chiamare l'ambasciatore inglese e fare inserire questa tappa. 


Oggi la celebriamo perché ricordiamo la figura della Regina, ma soprattutto ricordiamo gli ultimi due secoli di relazioni, di rapporti tra Genova e Londra, tra la Liguria e il Regno Unito, tenete conto che la considerazione di questa città nel Regno Unito è talmente alta che la capitale, Londra, ha dedicato una strada a questa città. L'auspicio è che la toponomastica genovese prenda in considerazione il fatto di poter dedicare una strada a Londra o addirittura alla regina, lo chiederemo al sindaco ufficialmente questa mattina”.

A ricordare la Regina anche Denise Dardani, console onorario del Regno Unito: “Questa è stata una grande occasione per Genova, ma anche per la regina, lei veniva a vedere i quadri che ama, ha una quadreria incredibile, come la marchesa. Elisabetta sapeva che arrivava qui tra una città molto british e penso che quando sia arrivata si sia sentita a suo agio, pioggia inclusa. Oggi la cerimonia è un po' più triste, però va ricordata quell'occasione che vuol dire molto per i genovesi e per me, e nonostante la regina non ci sia più penso che tutta Genova, tutti noi, io che ho lavorato per lei, saremo sempre riconoscenti per quello che ha dato a tutto il mondo”.