Attualità - 20 novembre 2022, 09:30

Orientarsi per il futuro, conoscere e informarsi per prepararsi al domani

Che sia la scelta della scuola superiore o l'università, il salone orientamenti offre l'occasione ai giovani di ragionare sul proprio futuro

Orientarsi per il futuro, conoscere e informarsi per prepararsi al domani

Questa settimana, dal 15 al 17 novembre, Genova ha ospitato il salone dell’orientamento ai Magazzini del Cotone, al Porto Antico. Lì migliaia di ragazzi in questi giorni hanno avuto la possibilità di informarsi e provare a fare chiarezza sul proprio futuro, con l’obiettivo di scegliere la scuola più adatta a loro. Il salone viene organizzato ogni anno per i ragazzi dai 13 ai 20 anni circa, ovvero per coloro che devono scegliere la scuola superiore oppure l’università. L’organizzazione del salone è molto semplice: dentro all’edificio vi sono degli stand dei vari istituti o facoltà in cui possiamo trovare un professore oppure un alunno della scuola che ci interessa. I docenti o gli studenti sono lì per parlare della propria esperienza in prima persona, e rispondere alle domande che possono porre i giovani ragazzi.

Trovo che sia un’esperienza davvero utile per tutti coloro che devono decidere cosa fare del proprio futuro. Soprattutto a 13 anni, quando si è ancora molto giovani, posso affermare per esperienza personale che la scelta è ancora più difficile. È giusto quindi che vi siano delle figure di riferimento, che siano dei professori o degli alunni, che possano parlare faccia a faccia con gli studenti per aiutarli a scegliere la via giusta per loro.

Ricordo che il salone dell’orientamento a cui avevo partecipato per scegliere la scuola superiore mi era stato davvero molto utile. Ho avuto la possibilità di parlare e chiedere informazioni direttamente a coloro che studiavano o insegnavano al liceo linguistico Montale, che poi è stata la mia scelta. Il mio secondo salone dell’orientamento, quello per l’università, purtroppo si è tenuto online a causa del Covid. Per quanto gli organizzatori siano stati molto bravi e abbiano cercato di aiutarci il più possibile, è sicuramente preferibile vivere questa esperienza in prima persona, non davanti ad uno schermo. Le aule virtuali in cui si tenevano le riunioni delle varie facoltà ospitavano tantissimi utenti, ed è stato quindi più difficile avere un confronto diretto con i professori e gli alunni. Per fortuna però i ragazzi di quest’anno hanno potuto partecipare direttamente all’evento, come negli anni precedenti alla pandemia. Il salone dell’orientamento è sicuramente un’esperienza utile nella vita di un adolescente, poiché ci si ritrova a dover prendere una decisione sul proprio futuro che cambierà notevolmente la vita e la routine di qualsiasi giovane ragazzo, che si tratti di scegliere una scuola superiore oppure l’univesità.

Gaia Uccheddu

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