Innovazione - 30 novembre 2022, 07:14

"Call for innovation - lo sport Blue economy", conosciamo meglio i progetti vincenti: “Swim Lift” e lo skilift marino per le persone con disabilità

Una soluzione già brevettata con successo per le piscine che, tenendo conto delle particolarità del settore marino, grazie a una piattaforma galleggiante crea una sorta di ski-lift in acqua, per consentire il movimento a persone con disabilità, ma non solo

Negli anni è migliorata progressivamente l'attenzione per le difficoltà che le persone con disabilità hanno nell'accedere a spazi e situazioni. Anche il mare è uno di questi spazi ed è qui che nasce l'idea di un sistema per permettere a una persona con difficoltà motorie di entrare in acqua e muoversi in maniera più possibile libera, sostenuta da una sorta di skilift acquatico.

È questa la proposta di “Swim Lift” col suo progetto “Più mare per tutti, l’assistente al nuoto per spiagge inclusive e per percorsi guidati in mare”.

“L'idea è nata sulla spiaggia di Spotorno, un giorno ho visto una persona con disabilità che veniva fatta entrare in acqua e poi lasciata un po' lì” ci racconta Achille Steffano fondatore di Swim Lift, raggiunto dalla Voce di Genova “ ho pensato che si potesse fare di più e meglio per garantire l'accessibilità al mare”.

La soluzione proposta da Swim Lift consiste nella traslazione di una soluzione già brevettata per le piscine e, tenendo conto delle particolarità del settore marino, permette di posizionare uno skilift in acqua, per consentire il movimento a persone con disabilità.

“Si tratta di una corda mossa da un motore elettrico per sostenere in acqua le persone con disabilità, ma anche aiutare persone anziane, non abituate all'acqua o stanche che magari vogliono ritornare a riva” ci spiega Steffano, “o ancora, utilizzabile per snorkeling, per chi sta a pelo dell'acqua osservando il fondale con la maschera”.

E prosegue nella descrizione del dispositivo “si tratta fondamentalmente di uno skilift acquatico, una corda collegata da un lato a terra e dall'altro a una piattaforma galleggiante, mantenuta in tensione e mossa da un motore a cui si possono sostenere le persone per aiutarsi nel nuoto.”

Ci spiega poi il percorso della tecnologia dalla piscina alla spiaggia “Si tratta di qualcosa già disponibile per le piscine, dove ovviamente si hanno meno problemi essendo le due estremità fisse. In questo senso si tratta di qualcosa già testato, tra l'altro recentemente alla Sciorba a Genova nel settembre 2022 con il campione Francesco Bocciardo. Ovviamente portare la tecnologia dalla piscina al mare richiede di considerare la resistenza all'acqua salata, il moto ondoso per quanto riguarda la stazione galleggiante e molti altri fattori”.

Federico De Salvo